25 aprile, il non senso di una piazza tra bancarelle e fritti misti
Gentile Direttore,
a distanza di qualche giorno dalla manifestazione del 25 aprile vorremmo richiamare l’attenzione su alcuni aspetti che in questi giorni sono stati trascurati.
Anche noi eravamo in piazza e ci hanno colto di sorpresa i fischi e i cori di contestazione verso le istituzioni. Cosa mai successa a Cremona. E ben gestita dalle Forze di Polizia. La Digos sapeva e ha gestito l’esposizione degli striscioni da parte dei manifestanti. Ma vorremmo ricordare che é anche la prima volta che la manifestazione del 25 aprile si è svolta con il mercato in corso. Con tanto di frittura di pesce e l’esposizione delle mutande nella stessa piazza.
Ci sarebbe piaciuto che oltre alla legittima indignazione per i fischi, da parte dei tanti esponenti presenti sul palco (l’altezza sopraelevata avrebbe dovuto aiutare) sentire anche parole di disapprovazione per la gestione della piazza o dell’accordo a ribasso ottenuto. Invece abbiamo assistito ad un ammasso ingiustificabile, mentre, a distanza di pochi metri, Piazza Marconi, ex piazza del mercato, sembrava il “deserto dei tartari”.
Caterina Ruggeri
Alessia Manfredini
foto Francesco Sessa
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