Spettacolo

Successo per il Festival "Omaggio ad Amilcare Ponchielli"

Cremona ha aperto le porte ad una nuova rassegna concertistica “Omaggio ad Amilcare Ponchielli” che, alla sua prima edizione, ha coinvolto interessanti organici musicali e nello stesso tempo ha potuto godere, per tutti gli appuntamenti proposti, della partecipazione di un folto pubblico. Il progetto, voluto dall’ associazione culturale musicale “Centro studi Ponchielli” e dal suo direttore artistico, Federica Zanello, si è articolato in tre diverse sedi cremonesi: dalla Sala Borsa presso l’Auditorium della Camera di Commercio, a Palazzo Fodri, sino alla Chiesa di San Pietro al Po. In ognuno di questi contesti sono stati eseguiti programmi eterogenei e raffinati, scanditi da larghi consensi da parte del pubblico.

Il primo appuntamento, in data 7 settembre, ha visto salire alla ribalta il duo flauto e arpa di Elena Cecconi e Paola Devoti. Con le loro spiccate agilità e un fraseggio sempre nobile, hanno spaziato da la Romance op.37 di Camille Saint –Saens a la Meditation de Thais di Jules Massenet. Molto applaudite in Gioconda pout- pourri di Ponchielli e nel Carnevale di Venezia op. 14 di Paul Agricole Genin.

L’ appuntamento del 15 settembre, ha visto la partecipazione del Direttore Savino Acquaviva e dell’Orchestra Filarmonica Mousikè proveniente da Bergamo. Anche questo concerto ha ottenuto il tutto esaurito presso l’Auditorium della Camera di Commercio e l’organico strumentale, con le sue forti sonorità e le belle dinamiche nella Tarantella napoletana di Gioachino Rossini, ha entusiasmato il pubblico. Di grande effetto: la Fantasia militare, op.116 e la Gran Marcia op.174 di Amilcare Ponchielli.

Il 28 settembre, presso la Chiesa di San Pietro al Po, si sono esibiti l’organista Marco Ruggeri, beniamino del pubblico cremonese e il trombettista Francesco Gibellini. Questo concerto intitolato “Organo e tromba nell’Ottocento italiano” ha toccato brani di carattere sacro che si sono mossi da la Fantasia su temi dell’Aroldo di Giuseppe Verdi a cura di Giusto Dacci, sino ad arrivare al Concerto per tromba op 123 di Amilcare Ponchielli.

Il lirismo operistico si ha avuto in data 6 ottobre, presso Palazzo Fodri. Si sono esibiti Federica Zanello, soprano; Roberto Costi, tenore; Gabriele Nani, baritono. Al pianoforte Roberto Barrali. Il concerto ha potuto godere del clima mite della serata e si è svolto nella splendida cornice del chiostro del palazzo, luogo di indubbia bellezza architettonica. Larghi consensi anche per questa performance, che ha proposto le pagine più belle del panorama lirico, quali arie tratte da Turandot e Tosca di Puccini; dalla Traviata di Verdi sino ad arrivare ai Mori di Valenza ed ai Promessi Sposi di Ponchielli.

Gli ultimi due appuntamenti si sono conclusi il 13 ottobre. Nel pomeriggio dello stesso giorno, presso Sala Puerari a Cremona, si è tenuta la presentazione del libro “Storia e fonti della Marion Delorme” a cura di Francesco Bissoli, con la partecipazione del relatore Prof. Claudio Toscani. In serata, il Coro Ponchielli Vertova diretto da Patrizia Bernelich ha suggellato la conclusione del festival. Al pianoforte il bravo Alberto Bruni. L’organico ha spaziato dal Nabucco di Verdi sino ad un Figliol Prodigo di Ponchielli. Ottima prova per tutti. Un successo meritato che gode dei patrocini del Comune di Cremona; della Provincia di Cremona; della Fondazione Città di Cremona; della Camera di Commercio; di MondoMusica e delle sponsorizzazioni di Ecomembrane srl; Cariparma Credit Agricole e di Bertoldi Arte.

F.Z

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