Cronaca

'Difendiamo la Sicurezza', sindacati in piazza

Sindacati del settore sicurezza, difesa e soccorso pubblico in piazza. Tante le sigle che oggi hanno deciso di manifestare. Contro “tagli lineari e indiscriminati”, contro “precariato”, contro il “blocco del turnover”, per citare solo alcuni dei punti in questione.

SAP E SIULP, DELEGAZIONI CREMONESI A MILANO

In mattinata, a Milano, al Pirellone, anche le delegazioni cremonesi dei sindacati di polizia Sap e Siulp per una manifestazione nazionale organizzata contemporaneamente nei capoluoghi di regione: “Cittadini, aiutateci a difendere la vostra sicurezza”. Sostegno e adesione ideale anche dei Cocer carabinieri, guardia di finanza, esercito, marina e aeronautica, oltre a sindacati di polizia penitenziaria, forestale e vigili del fuoco.

Ecco i motivi della manifestazione, tratti dal volantino.

La delegazione cremonese Siulp

NO agli sprechi di denaro pubblico pagato dai cittadini onesti di questo Paese;

NO ai politici corrotti che usano le risorse pubbliche come beni di loro proprietà ed incapaci di realizzare il bene comune e linteresse dei cittadini;

NO a servirsi con disonore dello Stato, degli enti locali e delle Istituzioni per finalità privatistiche o per linteresse degli appartenenti ad una parte politica;

NO ai tagli lineari ed indiscriminati alla sicurezza, alla difesa e al soccorso pubblico;

NO ai nonni in divisa a causa delleccessiva elevazione delletà anagrafica per il personale dei Comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico;

NO al blocco del turnover nel settore della sicurezza, difesa, soccorso pubblico;

NO al precariato nelle forze armate e nelle forze di polizia e nei vigili del fuoco

NO ai tagli di 20.000 donne e uomini nelle Forze Armate.

SI a servire lealmente con dedizione, onore e sacrificio i cittadini, lo Stato, gli enti territoriali e le Istituzioni di questo Paese

SI alla razionalizzazione e qualificazione della spesa pubblica per ottenere più sicurezza, difesa e soccorso pubblico;

SI alla revisione, allammodernamento dellattuale modello di sicurezza difesa e soccorso pubblico anche mediante unattenta analisi e una riorganizzazione degli attuali assetti organizzativi, funzionali e dei presidi territoriali;

La delegazione cremonese Sap

SI alla riforma ordinamentale delle carriere e dei percorsi professionali in linea con la revisione del modello organizzativo per costruire un sistema armonico, moderno e più funzionale al raggiungimento degli obbiettivi di maggiore tutela dei cittadini;

SI alla valorizzazione della funzione del nostro lavoro, destinando risorse per esaltare la specificità lavorativa di impiego e compensare i maggiori oneri degli operatori di questo settore rispetto agli altri lavoratori pubblici;

SI alla stabilizzazione dei precari ed alla introduzione di misure di sostegno per i nuclei familiari del personale con redditi più bassi;

SI allimmediato avvio della previdenza complementare per garantire per il futuro anche agli operatori di questi Comparti pensioni dignitose;

SI ad un idoneo processo di ammodernamento del sistema delle relazioni e degli strumenti rappresentativi sindacali e soprattutto dei Cocer in linea con le decisioni e le norme europee.

Gli operatori delle forze di polizia, delle forze armate e dei vigili del fuoco chiedono rispetto, dignità e strumenti per continuare a servire i cittadini per garantire sicurezza, pace, condizioni migliori di vivibilità e di tutela dei e nei territori e nella quotidianità, ed il libero esercizio dei loro diritti garantiti dalla Costituzione italiana.

Continueremo nonostante tutto e con grande senso di responsabilità la nostra “missione” ed a lavorare per assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica e il soccorso pubblico a tutti i cittadini di questo Paese.

POLIZIA DI STATO
SIULP SAP UGL POLIZIA DI STATO CONSAP

POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE
FNSCISL UGL PENITENZIARIA

CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF UGL FORESTALE FE.SI.FO FNS-CISL

VIGILI DEL FUOCO
FNS
CISL CONAPO UGL VV.F

COCER CARABINIERI COCER GUARDIA DI FINANZA
COCER
ESERCITO COCER MARINA COCER AERONAUTICA

SIAP, PRESENZA DAVANTI ALLA QUESTURA

“Contro un Governo arrogante, che oltre a non voler comprendere il ruolo della sicurezza nel paese, non conosce il lavoro di poliziotti, militari e vigili del fuoco, e si ostina a non ascoltarli negando il confronto”, ha protestato in mattinata il sindacato di polizia Siap di Cremona davanti alla Questura. “Personale della polizia di stato, della polizia penitenziaria e forestale con i vigili del fuoco, aderenti a S.I.A.P., SILP per la Cgil, COISP, ANFP, OSAPP, SINAPPE, CONFSAL e CGIL – Funzione Pubblica ‘comparto sicurezza’, manifestano davanti alle sedi del Ministero dell’Interno, della Giustizia, delle Politiche Agricole, del Lavoro, e davanti a tutti gli uffici nei territori delle Province, tra cui la Questura di Cremona”, si legge in una nota.

Ecco le motivazioni.

Il Siap davanti alla Questura di Cremona (foto Francesco Sessa)

A) Contro l’iniqua riforma del sistema previdenziale proposta dal Ministro Fornero, che prevede un innalzamento dell’età media delle forze dell’ordine e delle forze armate, costringendo, irragionevolmente, gli uomini e le donne in uniforme a fronteggiare ogni situazione di pericolosa emergenza  ben oltre i 62 anni di età, con conseguenti gravi ricadute negative sull’operatività del servizio e, quindi, sulla sicurezza dei  territori e dei cittadini e, sulla salute degli appartenenti alle diverse categorie dei Comparti.

B) Contro la legge di stabilità 2013, predisposta in questi giorni e in corso di approvazione da parte del parlamento, con cui il Governo continua a creare penalizzazioni e danni ai lavoratori pubblici e al  Comparto Sicurezza, avendo  confermato il  blocco del turn-over al 20% per il triennio 2012-2014  e al 50%  per l’anno  2015 con una riduzione degli organici  di ben oltre  18.000 unità per le forze di polizia , circa  6.000 per la sola polizia di stato e altrettante per la polizia penitenziaria;

C) Contro il mancato stanziamento delle necessarie risorse destinate al  fondo perequativo per garantire la copertura al 100%  dell’assegno una-tantum per gli anni 2012 e 2013;

D) Contro il mantenimento del blocco delle procedure contrattuali fino al 2014 e, quindi, delle retribuzioni, introdotto dal precedente governo nel 2010;

E) Contro la confermata ipotesi di soppressione delle questure e delle prefetture, conseguente alla soppressione delle province.

È evidente a tutti che la sicurezza dei cittadini, l’efficacia dei servizi e l’incolumità degli operatori sono molto compromesse e messe a rischio, da un Governo chiuso nelle sue stanze e lontano dalla realtà quotidiana. Il risultato di avere poliziotti sempre più vecchi e meno sicurezza per i cittadini non è accettabile, così come non sono condivisibili le penalizzazioni che si vorrebbero applicare agli Operatori di Polizia che, a causa della specificità delle funzioni e del lavoro usurante sono obbligati a lasciare il servizio, raggiunto il limite della contribuzione massima per la pensione di anzianità.

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