Sopralluogo dei tecnici a Palazzo Raimondi, in fase avanzata i lavori
Sopralluogo, nel primo pomeriggio, a Palazzo Raimondi, per verificare lo stato di attuazione dei lavori di recupero dello storico immobile di corso Garibaldi, lavori finalizzati all’ampliamento della Facoltà di Musicologia. Lo hanno effettuato il vice sindaco ed assessore all’Urbanistica Carlo Malvezzi e l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli. Con loro Ruggero Carletti, dirigente del Settore Progettazione – Direzione Lavori e Manutenzione del Comune, Paolo Rambaldi, responsabile del Servizio Progettazione del Comune e responsabile del progetto architettonico dell’intervento insieme all’architetto Giancarlo Frosi.
“Sono in fase avanzata i lavori riguardanti lo stralcio del primo lotto di questo grande intervento – dichiara il vice sindaco Carlo Malvezzi – a dimostrazione che stiamo mantenendo un impegno che abbiamo assunto mesi addietro, quando è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per l’ampliamento della sede della Facoltà di Musicologia in Palazzo Raimondi tra il Comune di Cremona, l’Università di Pavia e la Provincia di Cremona. Prende dunque forma il progetto di riassetto funzionale di alcuni immobili del centro storico avviato attraverso lo spostamento dell’Istituto Professionale Internazionale per l’Artigianato Liutario e del Legno a Palazzo Pallavicino Ariguzzi, spostamento che ha consentito di recuperare oltre 3.000 metri quadrati all’interno di Palazzo Raimondi. Scelta condivisa dagli enti locali per dare una definitiva e degna collocazione ad un istituto considerato di primaria importanza per l’affermazione di una delle principali eccellenze locali, quale è appunto l’artigianato liutario. Viene così assicurata una sede adeguata a una funzione culturale ed educativa molto importante per la nostra città, qual è la Facoltà di Musicologia, recuperando uno degli immobili più preziosi del patrimonio comunale che comunque appartiene alla città”.
Un aspetto, questo, che sta particolarmente a cuore al vice sindaco che sottolinea come l’Amministrazione comunale, diversamente da quanto accade altrove, stia facendo importanti investimenti a favore dello sviluppo artistico e culturale della città. Prova ne sia che, compreso il contributo della Fondazione Cariplo, verranno investiti in quest’opera oltre tre milioni di euro.
Lo ribadisce anche l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli, per il quale i lavori in corso a Palazzo Raimondi sono la dimostrazione che vi è la volontà di fare seguire i fatti alle decisioni prese. “Ci possiamo dire soddisfatti su come stanno procedendo i lavori – prosegue l’assessore – che rientrano nel più ampio obiettivo di mettere a punto opere che hanno, direttamente o indirettamente, una vocazione culturale. Anche se nel frattempo, compatibilmente con le risorse disponibili, non dimentichiamo certo la manutenzione ordinaria”.
Ad ospitare gli amministratori, il preside della Facoltà di Musicologia Giancarlo Prato, soddisfatto, nonostante gli inevitabili ma comunque accettabili disagi, di come stanno procedendo i lavori e di come le richieste avanzate siano state accolte per rendere Palazzo Raimondi una sede universitaria funzionale nel rispetto delle sue caratteristiche storiche ed artistiche.
Come spiegano gli architetti Ruggero Carletti e Paolo Rambaldi, il 30 luglio scorso sono iniziati i lavori per la realizzazione dei nuovi locali tecnici interrati in Palazzo Raimondi, stralcio del più consistente primo lotto di recupero dello storico immobile finalizzato all’ampliamento della Facoltà di Musicologia. La scelta di costruire nel cortile principale un nuovo locale interrato, inizialmente non previsto, nasce per riunire in un unico spazio la sottostazione del teleriscaldamento, la vasca di accumulo dell’acqua per l’impianto antincendio con le relative pompe di circolazione, la cabina di trasformazione dell’energia da media a bassa tensione insieme a tutti i quadri elettrici, risponde ad una logica di semplificazione impiantistica e libera il piano interrato del palazzo quale ampio deposito per la nuova biblioteca universitaria. Questa opera permetterà di valorizzare al meglio il complesso storico vero e proprio.
Queste prime opere, che comportano una spesa di 200.000 euro, sono state aggiudicate all’impresa cremonese Norberto Azzini e termineranno entro il mese di gennaio 2013. Contestualmente, il 20 novembre scorso è stato approvato il progetto esecutivo della parte più consistente del primo lotto di lavori, d’importo pari a 2.100.000,00 euro con la quale si provvederà al recupero degli spazi lasciati liberi dalla Scuola di Liuteria. La gara d’appalto si concluderà il 10 gennaio 2013 ed i lavori prenderanno avvio nel mese di marzo per concludersi nell’estate del 2014.
Inoltre, lo scorso 20 settembre la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo del secondo lotto, riguardante il restauro del palazzo storico vero e proprio e d’importo pari ad 1.300.000 euro, ulteriore passo previsto dalla convenzione tra Fondazione Cariplo e Distretto Culturale della Provincia di Cremona, nell’ambito del quale il complessivo intervento sul Palazzo Raimondi ha ottenuto un finanziamento di 700.000 euro.
L’intervento si inserisce nel quadro delle azioni congiunte che Comune e Provincia di Cremona stanno sviluppando, all’interno del Distretto Culturale della Provincia di Cremona, per tutelare e valorizzare l’unicità e la qualità della una vocazione musicale del nostro territorio. Con il trasferimento dell’I.P.I.A.L.L. (Scuola di Liuteria) in Palazzo Pallavicino, Comune di Cremona e Provincia di Cremona hanno valutato positivamente la possibilità di dare alla Facoltà di Musicologia una collocazione più stabile e funzionale destinando ad essa l’intero Palazzo Raimondi, riutilizzando quindi anche gli ambienti ora dismessi. Si è quindi ipotizzata e studiata una riorganizzazione funzionale dell’intero complesso edilizio partendo dall’evidente diversa connotazione architettonica dei fabbricati coinvolti, che sono importanti e significative testimonianze storiche ed artistiche, ma anche impianti tettonici pesantemente trasformati o ricostruiti ex novo. Le funzioni didattiche vere e proprie, aule e laboratori, saranno tutte sistemate nei fabbricati del cortile secondario, che in quanto nuovi o già adattati all’uso scolastico con significative trasformazioni (nuovi solai, nuove murature, diversa disposizione delle aperture) possono meglio sopportare l’inserimento di una complessa e ricca impiantistica, di impianti ascensore all’interno delle strutture o l’aggiunta di collegamenti verticali indispensabili al rispetto delle normative di sicurezza. Gli ambienti posti al piano terra dei corpi a nord ospiteranno la biblioteca e la fonoteca universitaria, importanti luoghi e strumenti di conoscenza e approfondimento, fino ad ora relegati in pochi e sovraccarichi spazi.
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