La Diocesi esorta al voto? Per me è una buona cosa
Sensibilizzare prima e responsabilizzarsi poi. Per il cittadino, un meccanismo democratico, principio che deve sottendere ogni appuntamento elettorale. Ed è buona cosa che su ciò la Chiesa ponga la sua attenzione. Che dalla diocesi arrivi un’esortazione in questo senso. Perchè le elezioni sono un’opportunità che – proprio in un momento di crisi valoriale come quello che stiamo attraversando – ogni cittadino, credente o meno che sia, non deve
lasciarsi sfuggire. Esercitando dunque quel diritto-dovere, il voto, necessario per cambiare un Paese sempre più in crisi. Perché per cambiare – come recita l’invito diramato dall’Ufficio diocesano per la pastorale, di cui condivido ogni sillaba – è necessario partecipare in maniera attiva. Da cittadino consapevole, non fatalista. Ed avendo come faro i valori fondamentali dell’uomo, che stanno alla base della convivenza civile. Sappiamo bene che stiamo vivendo un passaggio temporale in cui l’antipolitica vorrebbe prendere il sopravvento rispetto alla politica – grazie, peraltro, all’assist che le viene fornito dalla generale, e per certi versi comprensibile, sfiducia nei confronti dell’attuale establishment politico. Per questo motivo è necessario recarsi a votare: solo così potremo tendere, ognuno secondo la propra coscienza, alla realizzazione di una vera democrazia. Una democrazia compiuta, che si persegue, si salvaguarda e si esercita solo con la partecipazione.
Roberto Vitali
consigliere comunale Udc
candidato alle Regionali
Movimento Lombardia Civica – Gabriele Albertini
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