Cronaca

Nuove elezioni? Occhio ai costi Straordinari in Comune per 92mila euro

foto Sessa

Nuove elezioni sì, nuove elezioni no. Già, ma quanto costerebbero? Il Comune per le consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio (politiche e regionali) aveva stanziato 397mila e 400 euro, cifra rimborsata in parte dallo Stato, in parte dalla Regione. Una delle somme più rilevanti nel capitolo di spesa è quella relativa al personale comunale che deve fare un tot di straordinari per seguire e garantire lo svolgimento di tutte le procedure. Pubblicati sull’Albo Pretorio i compensi. Nel mese di gennaio le ore in più per le elezioni regionali sono costate 11mila euro e hanno riguardato 105 dipendenti, per le politiche 15mila 456 euro con 104 dipendenti. Più impegnativo il mese di febbraio: 21mila 606 euro per 201 dipendenti impiegati per garantire il ‘regolare svolgimento del lavoro inerente le consultazioni regionali’, 44mila 147 euro per 200 lavoratori in orario straordinario per le elezioni politiche. I dipendenti Comunali (coinvolti a vario titolo, dai vigili urbani agli impiegati degli uffici elettorali) sono costati complessivamente in due mesi 92mila 209 euro per le elezioni del 24 e 25 febbraio. Una cifra che non sarebbe così alta per nuove elezioni solo politiche, ma che – in tempi di spending review – incide sui bilanci pubblici (statali o regionali che siano viste le competenze), pesando alla fine sulle tasche dei cittadini.

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