Proteste al 25 aprile, le associazioni partigiane condannano: 'Prevaricazione'
“Non ci riconosciamo assolutamente nelle modalità di tale manifestazioni che condanniamo come atti di prevaricazione. Il giorno dopo le proteste dei centri sociali in piazza del Comune davanti al palco della autorità (leggi articolo e guarda video), intervengono con un comunicato l’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Anpc, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, Anda, Associazione Nazionale Divisione Acqui. “L’antifasciasmo – scrivono – ed i valori fondanti della costituzione della Repubblica italiana, che sono alla base della nostra azione civile non e non violenta, ci impongono sempre il rispetto per le istituzioni democratiche anche quando non condividiamo le loro scelte. Netta, dunque, è la nostra presa di distanza da chiunque metta in discussione la libertà di parola dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni partigiane nonché la libertà dei cittadini di poter ascoltare e giudicare in piena autonomia”.
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