Immigrazione, visti d'ingresso in cambio di soldi: arrestati
AGGIORNAMENTO – In cambio di grosse somme di denaro favorivano l’ingresso di decine di extracomunitari in Italia con nulla osta al lavoro subordinato e stagionale ottenuti attraverso procedure illecite. Di questo sono accusate le sette persone arrestate nelle scorse ore dalla polizia di Mantova nel corso di un’operazione che ha toccato anche la provincia di Cremona. Circa 250 gli stranieri – per la maggior parte provenienti da Marocco, India e Pakistan – che sarebbero arrivati nel nostro Paese con queste modalità, dietro pagamenti che variavano dai 4mila ai 7mila euro. Fra chi è finito in arresto – oltre a un commercialista di Milano e ad un’avvocatessa mantovana – anche due coniugi di origine marocchina residenti a Casalmaggiore, in una casa popolare, e titolari di una cooperativa: solamente nel 2011 la coppia aveva presentato domande di assunzione per 120 marocchini. Il commercialista avrebbe fornito falsi contratti di affitto di fondi agricoli e di appalto per opere agricole. Una documentazione utilizzata, secondo il quadro accusatorio, per giustificare il bisogno di manodopera, e presentata agli uffici competenti dall’avvocatessa. In questo meccanismo anche un agricoltore virgiliano, disponibile a richiedere lavoratori dall’estero in cambio di soldi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA