Carcere sovraffollato, Bordo (Sel) interroga i Ministri competenti
Il deputato locale di Sel Franco Bordo ha presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia e al Ministro della Salute sulla situazione del carcere cremonese di Cà del Ferro. “Muoversi e fare – dichiara Bordo – sono due verbi a cui bisogna dare corpo e sostanza, devono essere parte di una catena di momenti fattivi; per questo prima sono andato a visitare il carcere di Cremona ed ho avuto modo di appurare quanto la struttura sia non solo inadeguata ma persino indegna di un paese civile come il nostro. Il fare consiste nel mettere in atto tutte le azioni di cui dispongo per migliorare la situazione”
“Servono delle risposte dai Ministri, delle soluzioni affinché alle parole seguano, appunto, i fatti”. “Cà del Ferro sconta una situazione di notevole sovraffollamento con circa 420 presenze a fronte di una capienza prevista di 196 detenuti ed una soglia di tollerabilità pari a 353 unità”, si legge nell’interrogazione. “Sono solo 4 gli educatori per tutti i detenuti e la nuova palazzina – afferma Bordo annunciando il suo documento – oltre che essere mal progettata a causa dell’assenza di spazi comuni, è mal costruita al punto da essere, a causa delle infiltrazioni da muri e finestre, in larga parte inutilizzabile”.
“Tutto ciò – conclude Bordo – collide con l’art. 27 della Costituzione Italiana che sancisce come le pene non possano essere inumane e debbano tendere alla riabilitazione del condannato. Ecco perché ho presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia e a quello della Salute affinché provvedano a tutelare i detenuti, le guardie carcerarie e i lavoratori del carcere che, come tutti , hanno il diritto ad un luogo di lavoro e di vita sicuro, dignitoso e civile. Ho chiesto di sapere quali interventi concreti, e in quali tempi, si intendono adottare per rispondere ad esigenze concrete fondamentali”.
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