Omicidio a Ginevra, preso nel Cremasco un kosovaro 22enne residente a Vailate
Sopra, l’arrestato portato in caserma a Crema
I carabinieri del Comando di Crema hanno arrestato un kosovaro di 22 anni residente a Vailate per l’omicidio di un 37enne avvenuto il 25 maggio nei pressi di Ginevra, in Svizzera. L’uomo, Blerim Pacarizi, è stato individuato a Pieranica nell’ambito di specifiche ricerche dai militari di Vailate e del Nucleo operativo e radiomobile cremasco. Il ragazzo è ritenuto responsabile dell’assassinio di Mauris Cedric, fattorino trovato morto, dopo una brutale aggressione notturna con accoltellamento, nel suo garage, nella cittadina di Onex. A carico del 22enne era stata emessa dalla Procura di Ginevra una richiesta di arresto finalizzata all’estradizione.
Ora il cittadino kosovaro si trova in carcere a Cremona. I carabinieri cremaschi, guidati dal capitano Antonio Savino, lo hanno rintracciato nel pomeriggio di giovedì. Diverso materiale è stato inoltre sequestrato nel suo domicilio di Vailate.
Le attività delegate all’Arma di Crema sono state richieste dalla Brigade Criminelle della Police Judiciaire Geneve (alcuni funzionari sono attesi in Italia).
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori sembra che il 22enne fosse rientrato dalla Svizzera dal qualche giorno, trovando, con un pretesto, ospitalità presso alcuni familiari della moglie, a un indirizzo sconosciuto perfino alla suocera, che lo credeva ancora in territorio svizzero. Un rifugio temporaneo: aveva alcuni bagagli pronti per un nuovo viaggio. Qualche mese fa il giovane aveva attirato nel suo paese la compagna, italiana, conosciuta sul web, e l’aveva sposata, sanando così il suo soggiorno in Europa (nel 2008 era stato respinto alla frontiera di Tarvisio, quando era stato trovato su un treno, senza documenti, nel tentativo di entrare in Italia).
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