Al Ponchielli Rdb e il Sorriso di Hathor per la Danza
foto Sessa
Un altro doppio appuntamento per Cremona Danza è fissato per giovedi 6 giugno, si esibiranno RDB Blue Company (ore 20.30) di Linda Signorini in Eden e a seguire Il Sorriso di Hathor (21.30) di Enrica Lena con Donne.
Biglietti: € 8,00 in vendita presso la biglietteria del teatro aperta dal lunedi al sabato dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30
RDB BLUE COMPANY
di Linda Signorini
EDEN
coreografie Linda Signorini, Alessandra Telò, Cristiana Riberi, Daniel Barbieri,
Michela Petracco, Elisabetta Losacco
aiuto regia Laura Maiavacca
video Ada Ferrari
foto Gaia Badioni
arrangiamento musicale Marco Leoni
aiuto costumista Anna Grazioli
collaboratore Marilena Pantaleo
Il vuoto assoluto.
All’inizio di tutto null’altro che mancanza di qualcosa. Solo L’attesa…. L’attesa che qualcosa accada.
Così è il testo del brano di Giorgio Gaber:
“No, non muovetevi c’è un’aria stranamente tesa c’è un gran bisogno di silenzio siamo come in attesa.”
“L’attesa è il risultato, il retroscena di questa nostra vita troppo piena. è un andar via di cose dove al loro posto c’è rimasto il vuoto.” Dal vuoto all’incanto: un uomo ed una donna iniziano ad esistere uniti dall’amore ma subito divisi dal male che viene a tentare la loro fragilità. È l’angelo più bello che vuol distruggerli, quello che avrebbe dovuto aiutarli a vivere nel giardino creato apposta per loro: l’Eden. Una continua lotta tra bene e male, tra candide forme angeliche e diavoli.
Al termine di tutto, l’epilogo, è la pace ritrovata in un giardino fiorito di colori. Un valzer che fa danzare il cuore…
IL SORRISO DI HATHOR
di Enrica Lena
DONNE
coreografie Enrica Lena
musiche autori vari
Apre la serata il giovane compositore e musicista Andrea Fedeli autore delle colonne sonore delle ultime edizioni della trasmissione OVERLAND di RAI3, nonché collaboratore di numerosi gruppi e solisti nell’ambito della musica d’autore e del Jazz in Italia, con un medley appositamente composto per il decimo anniversario della scomparsa di GIORGIO GABER e danzato da Enrica Lena.
I grammatici arabi riconoscono due etimologie possibili per il termine nome. Secondo la prima, questa parola potrebbe significare “essere alto, elevarsi”. Secondo questa etimologia, il nome è considerato sotto il suo aspetto essenziale e permanente. Designa, dunque, la realtà essenziale del nominato.
La seconda etimologia, invece, potrebbe significare “mettere un marchio, un segno” su qualcosa, “definire, avere un bel viso”. In questo caso, è l’aspetto formale del nome ad essere preso in considerazione, e definisce la realtà manifestata del nominato.
Queste due etimologie complementari mettono in luce la doppia dimensione dell’essere, legato sia all’essenza che all’apparenza.
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