Cronaca

Entro luglio corso Garibaldi pedonale Ma salta la pavimentazione di pregio

Corso Garibaldi pedonale, ma senza la pavimentazione di pregio. Lo ha annunciato l’assessore Francesco Zanibelli nel corso della pre-giunta martedì pomeriggio. Durante l’incontro a palazzo comunale, i tecnici hanno presentato il progetto con l’analisi dei flussi di traffico di biciclette e automobili e l’individuazione di percorsi e aree di sosta alternativi. “Abbiamo constatato che i parcheggi in corso Garibaldi sono utilizzati prevalentemente dagli operatori del commercio – ha detto l’assessore – Per questo possiamo dire che la sosta non è un grande ostacolo alla pedonalizzazione della via fino a Villa Glori. Abbiamo individuato aree alternative da riorganizzare, come lo stesso parcheggio Villa Glori o gli spazi blu nelle strade limitrofe”. Nel progetto, l’accesso a piazza Vida delle vetture è garantito da via Milazzo e la stessa piazza è considerata un altro punto in cui parcheggiare le macchine. Resta il nodo della pavimentazione di pregio. “Quest’anno non ci riusciamo – ha spiegato Zanibelli – Le Municipalizzate non ci hanno trasferito risorse e quindi non possiamo pavimentare. Ma avremo particolare cura per gli arredi urbani e per i plateatici che aiuteranno a rendere più bello il nuovo corso pedonale“. Esclusa la pedonalizzazione fino a via dei Mille (creerebbe difficoltà al trasporto pubblico e non renderebbe Villa Glori raggiungibile da corso Garibaldi). “Quando ci saranno eventi in piazza Cittanova – ha concluso l’assessore – renderemo pedonale anche quel tratto”. Come tempistica, l’obiettivo è di chiudere la strada alle auto entro luglio. Incontri con i commercianti sono già stati fatti dal consigliere con delega al commercio Domenico Maschi, altri sono in programma con i residenti.

In pre-giunta anche le proposte dell’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati. Oltre all’introduzione delle tariffe per asili nido e scuole per l’infanzia, l’assessore ha portato all’attenzione di sindaco e colleghi un pacchetto di agevolazioni. L’ipotesi è quella di una riduzione della retta degli asili comunali, della tariffa e costo pasto per le scuole dell’infanzia e del costo pasto per le scuole primarie in funzione di diversi Isee. “Le mie proposte – ha detto Jane Alquati – sono state formulate nell’ottica di sostenere famiglie con più minori, con minori che frequentano lo stesso ordine di scuola e nuclei monogenitoriali. Fatto salvo il sistema attualmente in vigore ‘anticrisi’ che prevede l’esenzione totale delle rette del nido e della ristorazione per disoccupati, cassintegrati e lavoratori atipici”.

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