Ladri di rame si barricano nel cinema ma i carabinieri riescono ad arrestarli Porte bloccate, irruzione dei militari dell'Arma
Arresto convalidato e custodia cautelare in carcere per i ladri di rame entrati in azione a Gadesco Pieve Delmona. Nel processo per direttissima due dei tre albanesi hanno patteggiato ciascuno ad un anno di reclusione, mentre il legale del terzo ha chiesto i termini a difesa ed il processo è stato aggiornato.
In tre, di origine albanese, si sono chiusi dentro l’ex Multisala, nella notte, per rubare circa cinquanta chili di ‘oro rosso’ che avrebbe fruttato soldi al mercato nero. I militari dell’Arma di Vescovato, in collaborazione con i colleghi del Radiomobile, sono però riusciti a entrare e ad arrestarli. I carabinieri, infatti, intervenuti dopo l’allarme lanciato da un cittadino – che affacciato alla finestra aveva notato i bagliori delle torce dentro l’ex Multisala – hanno sbloccato gli ingressi del cinema (“sigillati” con fili di ferro dai tre albanesi) e hanno fatto irruzione all’interno, fermando il colpo.
L’operazione è stata delineata in mattinata in conferenza stampa dal capitano Livio Propato, comandante della compagnia di Cremona, dal maresciallo Eugenio Ferro, che guida il Radiomobile, e dal maresciallo Andrea Grammatico della stazione di Vescovato.
In carcere sono finiti Ermal Manellari, classe 1984, in Italia senza fissa dimora, Ervin Dobra, classe 1980, anche lui senza fissa dimora, e Blerim Basha, classe 1980, residente a Cremona. I primi due sono stati colti in flagranza di reato. Il terzo, invece, secondo quanto ricostruito dall’Arma, faceva da palo e si è dileguato alla vista dei carabinieri, i quali però sono riusciti a identificarlo e a rintracciarlo a casa, dove è stato arrestato. Tutti e tre sono noti alle forze dell’ordine (uno di loro era sottoposto alla misura dell’obbligo di firma).
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