Cronaca

'Chiacchiere in cortile': omaggio a Riccarelli, Premio Campiello

Nella foto, Riccarelli

Cambio di location per il terzo appuntamento della seconda edizione di “Chiacchiere in cortile – Piccola rassegna di incontri sulle tematiche della famiglia”, promossa dal Settore Politiche Sociali del Comune con il Centro per le Famiglie. L’incontro “L’amore graffia il mondo” del 19 settembre, alle ore 21, si svolgerà  infatti nel cortile di palazzo Fodri (corso Matteotti, 17). In caso di maltempo si terrà  negli ambienti della Fondazione Città di Cremona di piazza Giovanni XXIII. Partendo dal romanzo di Ugo Riccarelli, recentemente scomparso, “L’amore graffia il mondo”, vincitore della cinquantunesima edizione del Premio Campiello, nel corso dell’incontro si affronterà il tema del sacrificio. All’incontro, condotto da Anna Lazzarini, interverranno Barbara Mapelli, docente di Pedagogia delle differenze di genere presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca ed Emanuela Ghinaglia, referente di ReteDonne Se Non Ora Quando? – Cremona, collegata al movimento nazionale SNOQ. La scomparsa, avvenuta nel luglio scorso, dell’autore, la cui presenza alla rassegna Chiacchiere in cortile era già stata concordata, ha portato alla scelta di confermare il riferimento letterario individuato in fase di programmazione. Per dare il doveroso risalto all’opera dello scrittore è in programma la lettura di alcuni passi del romanzo affidata ad un artista e uomo di cultura del panorama nazionale  e non solo, l’attore e regista Marco Baliani, già legato professionalmente, ma soprattutto da amicizia e stima, a Ugo Riccarelli. L’ingresso è libero.

Signorina, la protagonista del libro, nel corso della vita – tutta vissuta nel secolo scorso a partire dagli anni ’20 fino alla morte ambientata oltre gli anni del boom economico – affronta ripetutamente questa dimensione dolorosa dell’umanità. Un sacrificio che si compie tutto nell’ambito della famiglia, quella di origine e quella acquisita, nell’osservanza di regole sociali non scritte ma di consolidata prassi, sempre in nome dell’amore. Un sacrificio che si compie provocando in lei continui strappi interiori di volta in volta rammendati con estrema maestria e buon gusto perché Signorina possiede un’arte, quella dell’alta sartoria. Ma possedere un talento non sempre significa avere la possibilità di esprimerlo, di tradurlo in progetto, perché molte sono le variabili, non ultime quelle legate al genere.  Ecco allora che il romanzo di Riccarelli, pur raccontando una storia del ‘900, si rivela di estrema attualità e consente il confronto sui temi urgenti delle pari opportunità tra uomini e donne. Anche in questo senso L’amore graffia il mondo è un omaggio alle donne come dichiarato dall’autore stesso. A conferma di ciò anche la dedica del Premio Campiello a tutte le donne pronunciata, in occasione della cerimonia di consegna del premio, dalla moglie dell’autore recentemente scomparso, Roberta Bortone, che presenzierà all’incontro del 19 settembre.

Ugo Riccarelli

Di famiglia toscana, nasce a Ciriè (Torino) nel 1954. Ha pubblicato: Le scarpe appese al cuore, Feltrinelli 1995; per Piemme Un uomo che forse si chiamava Schulz, 1998 – Premio Selezione Campiello, Stramonio, 2000 e Ricucire la vita, 2011; i racconti di Pensieri crudeli, Giulio Perrone 2006; Diletto, Voland, 2009. Per Mondadori ha pubblicato L’angelo di Coppi, 2001, Il dolore perfetto , 2004 – Premio Strega, Un mare di nulla, 2006, Comallamore, 2009, La repubblica di un solo giorno, 2011. L’amore graffia il mondo, Mondadori 2012, vincitore del Premio Campiello 2013.  L’autore è scomparso a Roma il 21 luglio 2013.

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