Inceneritore, Lgh terzo gestore italiano Il Pd: "Il sindaco chiarisca"

Dopo le dichiarazioni di ieri della capogruppo Pd in Consiglio Comunale, il gruppo di opposizione presenta un’interrogazione al sindaco Perri in cui chiede conferme sulle intenzioni di Lgh riguardo il termovalorizzatore. In particolare si chiedono chiarimenti circa il possibile conferimento di rifiuti dal sud Lombardia, in considerazione del fatto che la società non sembra intenzionata a diminuire l’apporto di materiale conferito, nonostante la produzione locale sia destinata a diminuire in virtù dell’estensione della raccolta differenziata. Inoltre si chiede al sindaco “se intende acquisire tutta la documentazione relativa all’inceneritore, e le ultime comunicazioni tra Aem e Regione Lombardia; se non ritiene doveroso, per rispetto e coerenza dell’indirizzo politico votato in consiglio comunale, prendere le distanze da qualunque scelta si discosti da tale direzione e agire di conseguenza; quali valutazioni economiche sono state finora compiute; se non intende promuovere momenti di partecipazione con i cittadini sui temi che riguardano il futuro dei rifiuti in provincia di Cremona”.
L’interrogazione è firmata dai consiglieri Manfredini, Maura Ruggeri, Caterina Ruggeri, Poli.
Alla questione si riallaccia il tema della governance degli enti locali all’interno delle aziende multiservizio. Il Pd, attraverso la capogruppo, ha detto chiaramente che le linee di indirizzo sulle politiche di smaltimento rifiuti (come di altri servizi) devono venire dagli enti locali. Ma Lgh si muove sul mercato come qualsiasi azienda a capitale privato, anche se le dichiarazioni del management sono di massima apertura per il confronto con gli azionisti. In un comunicato emesso oggi, Lgh comunica che “l’assemblea dei Soci di LGH ha approvato il bilancio della Holding per il primo semestre 2013. Sin da inizio anno la Direzione del Gruppo è inoltre stata profondamente impegnata nella progettazione ed impostazione del nuovo piano industriale le cui linee guida generali vengono presentate in questi giorni ai principali stakeholder territoriali. L’andamento del bilancio semestrale 2013, in linea con quello generale degli ultimi anni, mostra la sostanziale tenuta di Gruppo rispetto ai diversi elementi di pressione esterna – crisi, tasse, cambiamenti normativi, competizione nazionale ed internazionale – ed anzi evidenzia continui andamenti positivi”.
I ricavi consolidati nel 2012 si attestano sui 656 milioni di euro e per quanto riguarda la gestione rifiuti, il gruppo è il quinto in Italia per quantitativi gestiti e terzo operatore nazionale per rifiuti trattati nei termovalorizzatori (oltre a Cremona, quello ben più grande di Parona). “Sul fronte del teleriscaldamento la volumetria trattata è più che raddoppiata nell’ultimo decennio, con un tasso di crescita medio annuo pari a oltre il 7,5%. Il Gruppo LGH si posiziona tra i primi dieci operatori nazionali nella distribuzione di gas naturale. Infine LGH opera con successo e con investimenti rilevanti, anno su anno, per sviluppare questi business e per presidiare altri servizi pubblici di valore come ad esempio quelli dell’ICT e delle energie rinnovabili”. Il gruppo si autodefinisce “autorevole ed autosufficiente” (anche se è noto che potrebbe avvenire la fusione con altre realtà di media grandezza nel campo nelle multiutility) ed annuncia di avere avviato una consultazione con tutti i sindaci del territorio per condividere le linee guida del Piano Industriale 2013-2017.
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