Investito e ucciso per un parcheggio, pm chiede 16 anni per Pelucchi

AGGIORNAMENTO – Processo per il delitto di via Capra alle battute finali. Il pm Fabio Saponara ha chiesto 16 anni per l’imprenditore bresciano Angelo Pelucchi, 74 anni, accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi per aver ucciso il pensionato Guido Gremmi, 76 anni, di Cremona. L’imputato, processato con il rito abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo della pena, era difeso dagli avvocati Massimo Bonvicini e Michele Bontempi. Dopo aver ascoltato le parti, il gup Letizia Platè ha rinviato la decisione a venerdì 18 ottobre. Il 19 novembre del 2011 in via Capra, Pelucchi, a bordo di un’Audi Q5, aveva investito e ucciso la vittima al termine di un diverbio legato ad un parcheggio riservato ai disabili. I legali di Pelucchi, che oggi non era presente in tribunale, hanno puntato sul delitto colposo. Non c’era la volontà di investire il pensionato, nè tantomeno di ucciderlo. Per la difesa, nella vicenda ha giocato la voglia, da parte di Pelucchi, di abbandonare al più presto la scena per evitare gli insulti di Gremmi che nel frattempo batteva i pugni sul cofano dell’auto dell’imprenditore per evitare che se ne andasse prima dell’arrivo dei vigili. L’imputato ha già risarcito i familiari della vittima: Bruna Dondi, compagna di Gremmi, rappresentata dall’avvocato Michele Tolomini, la figlia, assistita dall’avvocato Tatiana Ostiensi, e il nipote, rappresentato dall’avvocato Federico Messuti. Con il risarcimento, le parti civili sono uscite dal procedimento.
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