Cronaca

Cr-Mn, da comitati istanza per decadenza di Stradivaria

Il coordinamento dei comitati contro l’autostrada Cremona-Mantova e gli ambientalisti chiedono una verifica su Stradivaria, la società appositamente creata per la costruzione e gestione dell’opera da 60 chilometri che dovrebbe collegare la città del Torrazzo a quella dei Gonzaga. Lo fanno attraverso un’istanza alla Ilspa, Infrastrutture Lombarde SPA, chiedendo di metter in atto le procedure per chiarire se ci siano le condizioni per la decadenza di Stradivaria. Due i principali punti sollevati dai comitati nell’istanza: “l’opera non è prevista in nessun piano regionale – ha spiegato l’avvocato Umberto Fantigrossi – Dunque non ci sono previsioni di traffico che giustifichino la costruzione dell’autostrada. Inoltre, occorre valutare se Stradivaria sia ancora nelle condizioni finanziarie tali da rendere attendibili le sue dichiarazioni di affidabilità. Ovvero la società può ancora mantenere fede all’impegno preso?”.
“I dati – hanno continuato i rappresentanti dei Comitato – parlano di un calo del traffico autostradale. Solo che il progetto e il piano finanziario della Cremona Mantova, fermo da 11 anni, era basato su un dato previsionale di traffico di incremento che non si è verificato. E c’è da aggiungere che il valore complessivo dell’opera è fermo a un miliardo e 100 mila euro e non è mai stato aggiornato”. L’istanza alla Ilspa arriva dopo un ricorso al Capo dello Stato per l’annullamento del decreto di Via (Valutazione di impatto ambientale), poi trasposto al Tar, e dopo una segnalazione di danno erariale alla Corte dei Conti , “provocato dal fatto che – secondo i comitati – la Regione non ha adeguatamente controllato la concessione della Cremona-Mantova”. Intanto, proprio la Regione si sta accingendo ad approvare il primo lotto, 14 chilometri al costo (per la parte pubblica) di 108 milioni.

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