Cronaca

Una sede a impatto zero per gli scout Cngei Occhi puntati sul parco del Morbasco

Gli scout della C.n.g.e.i. cercano casa. La sede storica di via Bissolati,  in quello che doveva diventare il Parco dei Monasteri  ed invece è rimasto un rudere, versa in condizioni sempre peggiori. Tanto che i responsabili cremonesi devono decidere se utilizzare gli accantonamenti fatti negli anni per sistemare il tetto, oppure se unirli ad altri finanziamenti e puntare ad un nuovo edificio. Per questo hanno iniziato a sondare il terreno con l’assessore all’Urbanistica Federico Fasani per capire quale area il Comune possa mettere a disposizione. Gli occhi sono puntati sul Parco del Morbasco, fresco di inaugurazione, dove le piantumazioni realizzate nel corso degli ultimi quattro anni stanno iniziando a dare risultati apprezzabili. Una restituzione di area verde alla città, che il Comune ha potuto fare grazie al piano integrato di intervento Morbasco Sud che ha portato sì nuove case lungo via I maggio, ma anche 95.200 mq di aree da destinare a verde pubblico.

L’area che il Comune potrebbe destinare a nuova sede degli scout, in diritto di superficie, sarebbe quella dietro alle case di via I maggio, in uno spiazzo erboso non piantumato. Per ora si tratta di una richiesta, che gli scout laici cremonesi caldeggiano con forza, in considerazione della precarietà con cui convivono da anni. Si tratterebbe di una sede con tutti i crismi dell’eco-sostenibilità, la stessa che è alla base dell’esperienza scoutistica. Quindi, tecniche costruttive  all’avanguardia, consumi energetici e impatto ambientale ridotti al minimo, minore invasività possibile nel contesto naturale. Le attività degli scout, d’altra parte, si sposano molto bene con la valenza didattica che il Comune ha voluto dare al nuovo parco, il secondo per estensione in città.

Gli scout del Corpo nazionale giovani esploratori italiani stanno svolgendo da anni una sorta di presidio all’interno del parco della Cavallerizza di via Bissolati. La loro presenza ha contribuito a mantenere vivo un parco storico, anche se quasi completamente dimenticato sia dai cremonesi che dall’amministrazione, in  convivenza spesso difficile con il gattile, anch’esso prossimo allo spostamento. Sul finire della giunta Corada, cinque anni fa, sembrava che il fabbricato di via Bissolati angolo via Piccio dovesse essere sgomberato in breve tempo per recuperare l’area. Poi venne la giunta Perri che rinunciò completamente all’idea.

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