'Parcheggio sotto Galleria? Nessun progetto allo sportello del Comune'
Parcheggio sotto la Galleria XXV Aprile? “Un’iniziativa privata. Nessun progetto riguardante il parcheggio sotterraneo è stato presentato allo Sportello Unico Edilizia”. Risponde così l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune Francesco Zanibelli ad un’interrogazione a risposta scritta delle consigliere democratiche Caterina Ruggeri e Alessia Manfredini. La notizia era stata data da alcuni organi di stampa locali e parlava di un parere positivo della Soprintendenza al progetto di un autosilo interrato sotto la Galleria XXV Aprile di trenta posti destinato ai residenti.
Un chiarimento anche per quanto riguarda il piano della mobilità, sollecitato più volte dal Partito Democratico. “L’amministrazione comunale – scrive Zanibelli – ha dato incarico di procedere alla redazione del piano della mobilità da quest’anno e dopo la normale gestazione dovuta alla raccolta dei dati e agli incontri (tenendo conto che non esiste uno staff vero e proprio che può essere dedicato interamente a ciò) alcune tematiche stanno per essere portate agli amministratori. Questo permetterà di delineare l’idea di mobilità cittadina che questa amministrazione intende perseguire”.
Un passaggio dedicato alla pianificazione della sosta a pagamento: “Nel centro storico – continua l’assessore nella sua risposta – il numero degli stalli di sosta non ha subito aumenti (se non nel recentissimo caso dei 26 stalli di via Bissolati dati in gestione a Saba). Tutte le altre modifiche rientrano nei passaggi di consegna, senza aumenti di stalli, da Aem a Saba a seguito di continue revisioni della convenzione del parcheggio di piazza Marconi. Anche l’operazione di pianificazione di corso Garibaldi ha portato a una ridistribuzione senza alcun aumento. Nuovi stalli si registrano nel piazzale ex Tramvie (sosta a pagamento notturna nel solo pian terreno della struttura metallica, creata per favorire i pendolari del mattino). L’assessore Zanibelli cita anche nuovi stalli di sosta in viale Trento Trieste, via Dante, via Agli Scali e via Mantova (con tariffa inferiore rispetto al centro storico) “a seguito di un accordo con Confcommercio (Ascom) con l’intenzione di favorire la rotazione dei city users a ridosso delle aree di pregio e ‘spingere’ la sosta prolungata verso i grossi contenitori della zona stazione e Foro Boario”.
“Per quanto concerne il parcheggio di piazza Marconi – conclude Zanibelli – si ricorda che la convenzione prevede 66 posti auto da assegnare a privati in diritto di superficie per 99 anni (ad oggi assegnati 60 posti), rispetto ad un totale di posti disponibili per la sosta a rotazione di 164 unità”.
IL COMMENTO DI MANFREDINI E RUGGERI C.
“La risposta difensiva dell’Assessore Zanibelli conferma l‘impasse sul Piano della Sosta – dicono le consigliere democratiche Manfredini e Ruggeri – E’ inaccettabile, dopo quasi 5 anni di governo, non conoscere l’orientamento della Giunta Perri, segno che le divisioni all’interno della maggioranza permangono. Sono note infatti le diverse opinioni tra i due Assessori, Zanibelli e Bordi, Mobilità e Ambiente. Divisioni che stanno pagando tutti i cittadini. Ci dicono che nessun progetto circa il parcheggio sotterraneo alla Galleria XXV aprile è stato presentato, bene, ma qualora venisse fatto, anche se di natura privata, i parcheggi di pertinenza devono rientrare in una visione organica di mobilità sostenibile nel cento storico. Chi amministra la città non può e non deve prenderne solo atto. Mentre rimaniamo in attesa delle scelte strategiche sul Piano Urbano della Mobilità (PUM), nel quale dovranno essere contenuti i nodi fondamentali: noi per esempio siamo contrari alla strada sud, invece la giunta ha inserito il suo tracciato ancora nella variante del Pgt. Poi dei recenti parcheggi assegnati a Saba e gestiti da Aem essendo stati realizzati fuori da ogni contesto di pianificazione (esempio: viale T. Trieste , Manini, S.Maria in Betlem, Agli scali, Libertà ) non sono nemmeno disponibili per i residenti o resi appetibili per soluzioni di abbonamento con il risultato che sono completamente vuoti. Di chi è la responsabilità di queste decisioni? Inoltre come è possibile garantire la rotazione dell’area di pregio quando vengono venduti circa 300 abbonamenti da parte di Aem con i quali è possibile sostare ovunque tutto il giorno? Invitiamo pertanto la giunta a recuperare il tempo perduto e a confrontarsi nella commissione ambiente e mobilità sui temi che riguardano la mobilità cittadina”.
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