Cronaca

Furti nei caseifici del Reggiano, scacco alla banda: otto denunce

Nella rete dei carabinieri di Castelnuovo Monti, in provincia di Reggio Emilia, è finita una banda di ladri specializzati in furti nei caseifici del reggiano: tra gli otto denunciati, originari della Puglia di età compresa tra i 27 e i 47 anni, c’è anche un albanese residente in provincia di Cremona. Per tutti, l’accusa è di concorso in tentato furto aggravato: per gli inquirenti, sono i responsabili del tentato maxi colpo di 300 forme al caseificio di Cavola di Toano (valore stimato 250.000 euro) del 20 dicembre scorso. Una banda di professionisti che per entrare all’interno del magazzino del caseificio aveva segato le sbarre, coprendo poi con della stagnola i sensori di allarme e operando così in tutta tranquillità. Il colpo, però, era fallito per l’arrivo dei militari. Le forme erano già state caricate sul camion: il bottino era stato abbandonato e i ladri erano scappati attraverso i campi. Per mesi i militari hanno lavorato alle indagini, ricostruendo, anche grazie alle analisi dei sistemi di videosorveglianza comunali e ai controlli del territorio, i movimenti della banda, arrivando all’identificazione di tutti i componenti.

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