Economia

Crisi del turismo, interrogazione Pd: caso in Consiglio

Approda nel Consiglio comunale di Cremona la questione turismo. Sul territorio cresce l’allarme per i numeri negativi del settore. Il Pd ha presentato un’interrogazione firmata dal consigliere comunale Roberto Poli che verrà discussa lunedì. Vengono menzionati i “dati dei turisti relativi agli anni 2007-2013 che evidenziano un calo continuo e preoccupante”, dichiara Poli. “Secondo quanto riportato dall’annuario statistico di Cremona 2013, realizzato dall’ufficio Statistica del Comune di Cremona in collaborazione con l’Università Cattolica, gli arrivi a Cremona – evidenzia il consigliere democratico – sono passati da 69782 nel 2007 a 56985 nel 2012 (pari quindi a un calo del 18%), mentre i pernottamenti totali sono calati da 132590 nel 2007 a 117588 del 2012 (pari al 11,3%), con un calo vistoso dei turisti stranieri”.

“I dati diffusi dalla Camera di Commercio di Milano – aggiunge – sono invece relativi ai territori provinciali ed evidenziano nel periodo gennaio-novembre 2013 nella provincia di Cremona vi è stata una marcata riduzione degli arrivi di turisti stranieri rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (da 147000 a 110000, pari a un calo del 25%) e, dato dalle chiare ricadute sul tessuto economico commerciale della città, una riduzione della spesa media del viaggiatore straniero del 42%. Non sono ancora noti i dati di Cremona città del 2013, ma l’andamento provinciale dà indicazioni chiaramente negative. Nonostante l’apertura del Museo del Violino nel settembre scorso e nonostante l’afflusso propagandato dall’Amministrazione per gli eventi sportivi di Cremona città europea dello sport”.

Nell’ultimo periodo non è colpa della crisi (o almeno non solo della crisi) vista la crescita di Mantova: “La lettura dei numeri relativi alle altre province non permette di liquidare i dati attribuendone la causa alla crisi economica, poiché per altre province lombarde, a partire dalla vicina Mantova, il trend di visitatori stranieri è invece risultato in aumento nell’anno 2013 – conclude Poli -. Riteniamo che il trend che si è manifestato è frutto di una mancata governance e sinergia tra Istituzioni e attori privati, di una assenza di un progetto forte e qualificante, di una resa rispetto alle ipotesi di un collegamento rapido della città con gli aeroporti della Regione, da Orio al Serio a Milano, in chiave Expo. La riduzione delle offerte commerciali, la soppressione del Festival di Mezza Estate e la progressiva desertificazione commerciale hanno determinato una spirale negativa molto preoccupante”.

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