Tari, errore sconcertante: gli uffici avevano invertito le percentuali
AGGIORNAMENTO – Tariffa rifiuti, tutto sbagliato, tutto da rifare e pertanto sospensione del pagamento della terza rata Tari, prevista per il 16 novembre. Commercianti e ristoratori non avevano tutti i torti a lamentarsi degli eccessivi aggravi rispetto alla Tarsu. E oggi, dopo una capillare analisi di come fossero stati costruiti i coefficienti di pagamento e soprattutto valutando le entrate della seconda rata, l’assessore al Bilancio Manzi ha trovato la quadra. Nella formulazione delle tariffe per le utenze domestiche e non domestiche, gli uffici avevano invertito le percentuali di copertura. Il 57%era stato stato imputato alle utenze domestiche, il 43% alle non domestiche, invece il rapporto era più o meno il contrario. Con il pagamento della seconda rata, è emerso che le utenze non domestiche stavano versando di più di quanto avrebbero dovuto, mentre le domestiche di meno.
Il tutto è stato spiegato nel dettaglio in una conferenza stampa convocata venerdì 17 ottobre di prima mattina in Comune, con la presenza della Giunta al completo. Una convocazione arrivata nel tardo pomeriggio di giovedi, dopo che le associazioni del commercio e degli artigiani avevano declinato l’invito ad un incontro privato sullo stesso tema, convocato in tutta fretta e successivo ad un primo rinvio. Un ‘via vai’ che aveva indispettito le categorie, significativo di un clima freddo tra categorie e giunta Galimberti. Clima che forse ora, con la scoperta dell’errore e la necessaria rimodulazione delle tariffe, potrà migliorare.
“Sconcertante”, è stato definito l’errore, più volte, dal sindaco Gianluca Galimberti, che ha voluto evidenziare come solo un lavoro capillare di verifica delle entrate Tari abbia consentito di scoprire l’errore. “E’ sconcertante l’errore in sé, ma anche il fatto – ha detto il sindaco – che non fosse disponibile un sistema efficace di verifica dell’emesso e dell’incassato. Questa è una responsabilità anche politica della Giunta precedente, a cui questa amministrazione sta ponendo rimedio”. “L’assessore alle Risorse, all’Innovazione e alla Digitalizzazione Maurizio Manzi – ha continuato Galimberti – si è affiancato ai tecnici, disegnando un sistema di monitoraggio, controllo e reporting dell’emesso e dell’incassato relativo alla Tari 2014. Con il sistema disegnato dall’Assessore sono stati correlati i dati disponibili: è l’analisi di tali dati che ha consentito all’Assessore di scoprire l’esistenza di un grave errore di impostazione delle tariffe”.
RESPONSABILITA’ POLITICHE, MA ANCHE TECNICHE – Sotto traccia, Galimberti ha evidenziato le lacune di controllo politico sull’operato degli uffici, da parte della precedente Giunta Perri. Che, nell’affrontare la novità dell’introduzione della Tari (in vigore da 1 gennaio 2014), aveva deciso di utilizzare il coefficiente di produzione medio per la determinazione delle tariffe relative alle utenze non domestiche, ossia proprio quelle attività economiche che a giugno hanno scoperto di cover pagare cifre doppie, triple, anche sestuple. Il dato relativo alle utenze domestiche (abitazioni), era stato ricavato per differenza.
I calcoli erano stati formulati nel mese di marzo 2014: a causa di un errore materiale di natura umana, gli uffici comunali hanno invertito la percentuale di copertura dei costi del servizio tra domestici e non domestici e ciò ha determinato una formulazione errata delle tariffe. “La proposta delle tariffe contenente l’errore – continua Galimberti – particolarmente sconcertante, ha avuto il benestare della Giunta Perri il 24 marzo 2014, è stato trattato in commissione consiliare Bilancio il 3 aprile 2014 e approvata successivamente il 9 aprile 2014, per essere poi deliberata dal Consiglio comunale del 16 aprile 2014, con voto contrario dell’opposizione”. Le tariffe Tari 2014 errate sono state riportate anche nel documento informativo distribuito alla cittadinanza, unitamente al prospetto di calcolo delle tariffe.
Gli uffici comunali hanno confermato l’errore in una nota tecnica redatta dal dirigente del servizio che ricostruisce quanto accaduto. “Abbiamo già attivato un procedimento interno – hanno aggiunto Galimberti e Manzi – per verificare le responsabilità, al termine del quale la Giunta deciderà gli opportuni provvedimenti del caso. Nel frattempo, è già stata avviata una revisione dei processi operativi interni, dei ruoli e delle attribuzioni del personale del settore.
VERSO LA TARIFFA PUNTUALE. ENTRO OTTOBRE I RISULTATI DELL’INDAGINE A CAMPIONE SU PESATURA RIFIUTI – Il pagamento della terza rata (a saldo) previsto per il 16 novembre viene sospeso in attesa di indicazioni secondo quanto verrà deliberato. “Grazie alle azioni messe in atto – aggiunge Galimberti – abbiamo rilevato l’errore, ma non ci siamo limitati a questo. Come annunciato il 25 luglio, in occasione dell’incontro di condivisione con i rappresentanti delleassociazioni di categoria, prosegue infatti la rilevazione statistica a campione sulla produzione dirifiuti delle due macro-categorie di utenze, domestici e non domestici, attraverso un sistema di pesatura iniziato nel mese di ottobre. Entro fine ottobre concluderemo questa indagine a campione in base alla quale sarà possibile rimodulare le tariffe, tariffe coerenti con la realtà. Pur con le opportune riserve, in quanto la rilevazione a campione è ancora in corso, le proiezioni dei primi dati disponibili fanno intravedere per le due macrocategorie (domestici e non domestici), non per le singole categorie di non domestici, una copertura in linea con la situazione Tarsu 2013. Le attività in corso relative alla definizione del nuovo modello di raccolta e alla verifica dei costi aconsuntivo del servizio erogato dal gestore, saranno oggetto di illustrazione e condivisione da parte degli Assessori di riferimento con i rappresentanti delle associazioni di categoria e con i sindacati. Per dare evidenza dei fatti abbiamo già incontrato stamattina i sindacati confederali e avevamo convocato i rappresentanti delle associazioni di categoria in coda a questa conferenza stampa, ma, per lo scarso preavviso, questi ultimi hanno dichiarato l’impossibilità di partecipare. Avevamo detto che avremmo lavorato affinché Aem Gestioni facesse la pesatura a campione e la stiamo facendo nei tempi previsti: anche questa è una risposta di una politica che sa dare indirizzo e controllo e che fa quello che dice”.
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