Tagli alle poste, mercoledì incontro dei sindaci in Provincia

La razionalizzazione degli Uffici postali sul territorio, decisa da Poste Italiane, sta creando non poche preoccupazione ad amministratori e politici. A questo proposito si terrà mercoledì pomeriggio (ore 17.30) un incontro con tutti i sindaci della Provincia, presso la sede dell’amministrazione provinciale. Per l’occasione saranno presenti i delegati di Anci Lombardia, Ivana Cavazzini e Gianni Rossoni, a illustrare ai sindaci quanto emerso dal confronto dello scorso 26 febbraio in sede regionale, con le commissioni consiliari competenti.
Una situazione che comunque scontenta tutti, tanto che in Consiglio regionale è stata votata all’unanimità la risoluzione sul delicato tema della chiusura di 61 uffici postali in Lombardia (3 in provincia di Cremona) e alla razionalizzazione di altri 121 (25 nel nostro territorio), prevista dal Piano di interventi di Poste Italiane Spa. Nella fattispecie il testo chiede alla Giunta Maroni, di intervenire, nei confronti del Governo, al fine di scongiurare la razionalizzazioni. In più chiede, appunto, di mettere tutti gli interlocutori attorno ad un tavolo.
I COMMENTI
Ncd – “Attraverso l’impegno della giunta regionale, mandiamo al governo un segnale forte affinché chieda a Poste di sospendere le chiusure previste e condividere qualsiasi intervento sui servizi con chi governa i territori”, ha detto Carlo Malvezzi, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra e vicepresidente della IV Commissione che, congiuntamente ai componenti della I Commissione, ha elaborato il testo della risoluzione . “Non siamo pregiudizialmente contrari alle scelte aziendali di Poste Italiane, a patto che tali scelte siano orientate a contenere costi e a eliminare spese inutili. Le chiusure previste dal Piano di Poste, tuttavia, creeranno disagi tra la popolazione e disservizi nei comuni: non è possibile non tenerne conto. Tra l’altro, ricordo che il bilancio di Poste Italiane Spa è in attivo da diversi anni e che in molti casi si potrebbe ovviare alla chiusura degli uffici con la rimodulazione degli orari di apertura”.
Proprio su questo punto, Malvezzi ha rimarcato che “il possibile avvio di un Tavolo regionale, come chiede la risoluzione, servirà proprio a mettere a confronto l’azienda, le istituzioni, le organizzazioni sindacali e le associazioni degli utenti, consentendo di elaborare soluzioni di minor impatto per il territorio e per i cittadini”.
Pd – “La Lombardia ha un territorio diversificato ed eterogeneo. C’è stata una totale sottovalutazione dell’impatto che questo piano avrebbe, sia dal punto di vista occupazionale e territoriale, soprattutto in quei territori dove mancano servizi bancari, collegamenti stradali e vi è una desertificazione commerciale – dichiara il consigliere Agostino Alloni -. Il Piano non è stato condiviso con le rappresentanze sindacali, né con le autonomie locali. Per questo chiediamo un immediato intervento da parte della Giunta, affinché intervenga presso il Governo al fine di sospendere il piano di riorganizzazione e, contestualmente, chiediamo l’immediata apertura del tavolo regionale alla presenza di Anci, delle rappresentanze dei lavoratori e dei consumatori, con Poste Italiane al fine di intervenire sulle criticità. La risoluzione va esattamente in questa direzione, per questo l’abbiamo votata convintamente”.
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