Cronaca

Mostre ed esposizioni nelle vetrine sfitte per un rilancio, che fine ha fatto l'idea? Martedì commissione comunale sulla rigenerazione urbana

Martedì pomeriggio un appuntamento importante in Comune per la discussione sul futuro del commercio e sulla rigenerazione urbana a Cremona: è infatti convocata alle 15,30 la commissione su commercio e turismo in cui è in programma, appunto, un confronto sulle linee di intervento per un rilancio della città e del centro. Due giorni dopo prevista invece una riunione del Duc, il Distretto urbano del commercio.

Tra le proposte al vaglio dell’Amministrazione nei mesi scorsi ne figura una che appare di semplice attuazione, che potrebbe contribuire a rendere più invitanti le strade cremonesi piene di saracinesche abbassate a causa della crisi ma della quale non si è saputo più nulla. Si tratta del progetto “Cremona Open”, lanciato da Confesercenti e che prevede piccole ma utili azioni per migliorare la situazione attuale. Tutto ruota attorno alla rivitalizzazione delle vetrine vuote. Che porterebbe benefici per tutti. Per il proprietario, che in cambio di una non richiesta di denaro per l’avvio di questa iniziativa renderebbe più appetibili i locali nell’ottica della ricerca di un affittuario. Per i negozi vicini, che in cambio di una piccola collaborazione, ossia l’apertura e la chiusura delle cler delle vetrine rivitalizzate la mattina e la sera, avrebbero una zona commerciale più attrattiva. Per la città nel complesso. Nel concreto il progetto prevede che vetrine oggi polverose possano essere illuminate con un contributo del Comune e ospitare ad esempio mostre di pittura, rassegne fotografiche o iniziative simili oppure esposizioni di prodotti di negozi con sede fuori città.

La proposta è stata presentata alcuni mesi fa al tavolo del Distretto urbano del commercio, a cui partecipa l’Amministrazione comunale. E prende spunto da quanto già attuato, e apprezzato, a Brescia.

“Spero che la commissione di martedì – dichiara Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona, contattato per un commento in vista della commissione – possa tirare fuori le idee migliori. Bisogna che ci sia anche un confronto con chi sul campo sta affrontando i problemi già da anni. Un confronto con associazioni di categoria e organi competenti. Sicuramente Cremona sta passando un momento duro, pesante. Diverse sono le chiusure. Fanno molto piacere anche alcune aperture, significa che la gente ci crede. Ma la città di Cremona sta avendo percentuali importanti di chiusure. Le chiusure comportano ripercussioni di vario genere, dal decoro alla sicurezza. La città deve essere più viva: bisogna fare qualcosa”.

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