Treni dei pendolari, Comune: 'Assessore Sorte ignora le nostre richieste'
Basta coi proclami, servono fatti: il Comune di Cremona è chiaro nei confronti dell’assessore regionale Alessandro Sorte, che mercoledì a Cremona ha annunciato miglioramenti per le linee ferroviarie che transitano dal nostro territorio: “l’Amministrazione in questo mese ha già due volte sollecitato lo stesso Assessore per avere alcune precise informazioni sulle linee ferroviarie cremonesi, come concordato proprio durante l’incontro in Regione del primo aprile. Spiace che queste informazioni, almeno leggendo le notizie riportate dalla stampa, non siano emerse nemmeno nella conferenza stampa di mercoledì” fanno sapere dal Comune, che ci tiene a reiterare le proprie richieste: “Rispetto alla linea Mantova-Cremona-Milano, abbiamo chiesto alla Regione la verifica della fattibilità per il treno Expo (con fermate Milano-Lodi-Cremona) alla domenica con una corsa alla mattina da Milano a Cremona e una corsa alla sera da Cremona a Milano, per aumentare il flusso verso il territorio – evidenzia l’amministrazione -. Inoltre, stiamo attendendo il report degli interventi realizzati e previsti all’interno del protocollo stipulato a luglio 2014 tra Rfi e Regione con relative tempistiche”.
Domande senza risposta anche per quanto riguarda la Cremona-Brescia, per la quale il Comune ha chiesto “di visionare il cronoprogramma della sostituzione dei treni diesel. Ci siamo, inoltre, resi disponibili per un incontro con la Regione Lombardia e la Regione Emilia Romagna per i collegamenti con Piacenza e Fidenza e per un momento di confronto con Mantova e i consiglieri regionali su Agenzia e bacino Tpl. Queste le nostre richieste alle quali, a distanza di un mese, non abbiamo ricevuto risposte. Continueremo ad insistere, sempre disponibili a lavorare insieme alla Regione per migliorare sempre di più il servizio ferroviario cremonese fondamentale per le migliaia di persone che ogni giorno si spostano con i treni da Cremona per lavoro e studio e per la vitalità del nostro territorio che ha fatto e sta facendo tantissimo per strutturare progetti culturali, turistici e di sviluppo davvero appetibili”.
Ancora più pesanti le rimostranze di Agostino Alloni, consigliere provinciale del Pd: “L’assessore Sorte si fa portare in giro per la provincia come la Madonna pellegrina dal collega Malvezzi dimenticandosi di concordare gli incontri con il comitato pendolari e con gli amministratori locali – evidenzia -. Questi appuntamenti istituzionali vanno costruiti nei tempi e nei modi giusti, soprattutto quando si conosce davvero la materia e si hanno in mano tutti gli elementi per poter parlare di successo”.
“Si dovrebbero dire le cose come stanno realmente – spiega l’esponente del Pd -: le agenzie di bacino dovevano essere a regime già da due anni, da quando è stata approvata la legge sul trasporto pubblico locale in regione. Se solo adesso dopo mesi di stallo si sta muovendo qualcosa è solo perché il Governo con la legge di stabilità ha reso obbligatorio per tutti i gestori di trasporto di costituire le agenzie entro e non oltre il 1 marzo del 2015, pena il commissariamento. Per quanto concerne la puntualità – continua – vorrei ricordare che l’amministratore delegato Farisè, appena insediato qualche mese fa, paragonò la linea Milano-Cremona-Mantova a quella del terzo mondo. Bene la puntualità migliorata ma incensarsi perché si è raggiunti un indice di puntualità non ancora sufficientemente sostenibile mi sembra inappropriato. Ci vuole ben altro per arrivare ad un sistema ferroviario per così dire “umano”, come? Eliminando concretamente i treni diesel che non solo rallentano la linea ma producono inquinamento ambientale e acustico. Un paio di mesi fa avevamo presentato una mozione ad hoc respinta con parere negativo dallo stesso assessore Sorte in Aula. Lo stesso assessore che oggi è venuto sul territorio ad annunciare che è in programma una graduale eliminazione di questi treni. Sono curioso di conoscere il progetto visto e considerato che ad esempio sulla Cremona-Crema-Treviglio-Milano non è stato assegnato nemmeno uno dei 63 treni nuovi”.
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