Cronaca

CasaPound: per i due anni della sede il Comune concede sala Rodi Richiesta partita da Lega Nord Sel: indignati e preoccupati E alla fine richiesta ritirata Casa Pound: 'Presenteremo il libro nella nostra sede'

AGGIORNAMENTO – Il Comune di Cremona comunica che “la richiesta di Sala Rodi presentata da un consigliere comunale per un incontro pubblico in data 16 maggio alle ore 16.30 è stata annullata dallo stesso in data odierna”.

Era stato il gruppo consigliare Lega Nord a chiedere ed ottenere dal Comune l’utilizzo di sala Rodi per la presentazione del libro di CasaPound in programma sabato 16 maggio. La ‘scoperta’ è stata fatta dalla segreteria provinciale di Sel (Sinistra ecologia e libertà) interpellando direttamente gli uffici comunali. “Apprendiamo con sconcerto – afferma Gabriele Piazzoni, segretario provinciale Sel –  e indignazione che l’iniziativa organizzata da Casapound a Cremona domani, sabato 16 maggio in Sala Rodi, gode della copertura politica della Lega Nord e in particolare del Consigliere Comunale Alessandro Carpani che ha richiesto la sala a nome del gruppo consiliare del carroccio, senza avere neppure il coraggio di dire apertamente al Comune chi stava coprendo.
La decisione della Lega di garantire spazio ed agibilità politica in luoghi istituzionali ad un movimento dichiaratamente fascista come è Casapound, che si autodefinisce partito dei fascisti del terzo millennio, ci preoccupa non poco. Sintomo di una deriva estremista, di un sodalizio tra Lega e fascisti che già abbiamo visto a livello nazionale, ma che speravamo non giungesse perfino nel nostro territorio.
Grazie all’intervento del Consigliere Carpani e della Lega Nord, non solo un movimento, il cui leader locale è accusato di tentato omicidio, con diversi esponenti locali sottoposti agli arresti (poi revocati, ndr) ha ottenuto una sala pubblica, ma l’ha perfino ottenuta gratuitamente, dato che, come da regolamento, se la sala è richiesta da un consigliere comunale per iniziative politiche legate al mandato viene concessa senza oneri”.

Ora però la Lega Nord ha fatto marcia indietro, secondo quanto afferma il Comunicato del Comune.

Per nulla intimorita dalle recenti vicende giudiziarie, con il proprio responsabile Gianluca Galli agli arresti domiciliari (seppure col permesso di recarsi al lavoro), CasaPound festeggia i due anni di ‘stoccafisso’ (dal nome della sede di via Geromini), riprendendo alla grande la campagna di tesseramento e con la presentazione del libro “Corporativismo del III Millennio” in sala Rodi alle 16,30, domani sabato 16 maggio. Sarà presente il curatore, Filippo Burla, mentre a coordinare ci sarà il responsabile pro tempore dell’associazione, Omar Oneta. Si conferma una volta di più la volontà dell’estrema destra cremonese di continuare l’attività in città, a dispetto della breve parentesi di sospensione avvenuta con la provvisoria chiusura della sede di via Geromini nei giorni del corteo degli autonomi, poi degenerato.

“La presenza di elementi estremisti e violenti che si dichiarano fascisti del Terzo Millennio non è gradita in una città come la nostra” controbatte il Csa Dordoni via facebook a stretto giro di posta, non appena i social network hanno fatto girare la notizia. “Chiediamo al sindaco di ricordarsi le sue stesse parole. Perché non vengano concessi spazi ai fascisti scriviamo tutti al Comune di Cremona! Che faccia fede agli impegni presi. Che dimostri di essere coerente coi valori antifascisti. Né Sala Rodi né altri spazi. Né sabato né mai”, si conclude il post. Sala Rodi è immobile di proprietà del Comune, che decide a chi e quando concederla  in affitto.

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale tramite agenti della Municipale, aveva  cercato di recapitare ai rappresentanti dei centri sociali Dordoni e Kavarna la comunicazione di finita locazione (entrambi i contratti erano in proroga e il Comune non li rinnoverà più).

LA PAROLA A CASAPOUND – “Prendiamo atto con sconcerto che a Cremona presentare libri è considerata attività indegna di essere ospitata in una sala comunale e pericolosa per la democrazia”. Lo afferma CasaPound Italia Cremona in una nota, a proposito delle polemiche sulla presentazione del libro “Corporativismo del Terzo Millennio”. “Non ci stupisce – prosegue il movimento – che la polemica venga da ambienti politici che, come Sel, considerano ‘una deriva estremista’ la legittima partecipazioni di forze politiche alle elezioni o che, come Alternativa comunista, continuano a difendere la manifestazione del 24 gennaio, durante la quale è stata devastata la città. Quanto al Csa Dordoni, non vale nemmeno commentare il fatto che si sentano ancora in diritto di puntare il dito contro qualcuno, dopo aver provocato con l’aggressione del 18 gennaio una delle pagine più drammatiche nella storia politica recente della città”. “Stiano tranquilli i ‘sinceri democratici’ di Cremona: CasaPound non ha bisogno, a differenza di altri, di coperture per svolgere la propria attività politica e culturale, che è – vogliamo ribadirlo – sempre per e al fianco dei cittadini. È a loro, dunque – sottolinea Cpi – che ci rivolgiamo, invitandoli a non farsi intimorire dalle antistoriche sirene dell’antifascismo e a riconoscere chi crea problemi e chi vuole risolverli. La presentazione di ‘Corporativismo del Terzo Millennio’ è un contributo culturale al dibattito su come uscire dalla crisi, una proposta di soluzione. Capiamo che proporre, risolvere, approfondire culturalmente non siano metodi familiari a certe forze politiche, ma sono i nostri metodi e quindi – conclude CasaPound Cremona – la presentazione del libro si farà. Dove può essere un problema prioritario solo per chi non ha nulla da dire, non certo per noi. la presentazione del libro si farà nella nostra sede, in via Felice Geromini 30, alle 16.30”

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