Nuova raccolta rifiuti Ventura: 'Contraddice regolamento d'igiene'
La minoranza non molla la presa sull’argomento del giorno, ossia l’estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutta la città e la necessità, per non aumentare i costi, che i cittadini si abituino a portar fuori i rifiuti dalle aree condominiali, lavoro finora svolto dagli addetti di Aem. Marcello Ventura (Fratelli d’Italia – An nel gruppo Misto), pone una serie di domande all’amministrazione Galimberti e lancia un dubbio: il nuovo schema di raccolta differenziata non sarebbe compatibile con il vigente regolamento di igiene urbana. “Il regolamento locale d’igiene – chiede Ventura – ufficialmente adottato dal Comune di Cremona è per caso stato modificato? Il testo al Titolo III dove descrive le caratteristiche del locale immondezzaio recita: comma 1) Avere superficie adeguata (..); comma 4) essere ubicati a una distanza minima dai locali di abitazione di mt 10, muniti di dispositivi idonei ad assicurare la dispersione dell’aria viziata (…); comma 5) devono poter usufruire di una presa d’acqua con relativa lancia per il lavaggio, e di scarichi regolamentari sifonati dell’acqua di lavaggio; comma 6) dovranno essere assicurate idonee misure di prevenzione e di difesa antimurine e antiinsetti.
“L’ art. 3.4.59 – continua Ventura – ‘caratteristiche dei cassoni raccoglitori’ tra le altre cose recita: essere ubicati su aree preferibilmente coperte, con platea impermeabile, servita di lancia per il lavaggio, e distanti il massimo possibile dai locali abitati. Tali aree potranno anche essere su – pubblica via purché appositamente predisposta e attrezzata….
Il Regolamento locale di Igiene non è l’unica normativa vigente, si trovano articoli in merito anche nel Testo Unico delle Leggi Sanitarie del 1934 e nel Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.
“Norme in materia ambientale – afferma il consigliere di opposizione – che mi auguro l’assessore Alessia Manfredini conosca. In considerazione del fatto che questa amministrazione predica non solo chiarezza, trasparenza e logica nella gestione, ma promuove anche gli stili di vita dei cittadini con claims scolastici, in materia di nutrizione, è opportuno che la Giunta si esprima in modo chiaro anche sugli aspetti igienico sanitari del problema”.
Ventura lamenta anche la noncuranza dell’amministrazione riguardo “le problematiche emerse durante i confronti con gli amministratori condominiali e le preoccupazioni dei cittadini”. Infatti, “da luglio, estende la raccolta differenziata porta a porta nei quartieri limitrofi al centro storico, e da ottobre anche a quest’ultimo. Dal momento che come al solito, le uniche notizie diffuse (vedi brochure informativa inviata alle famiglie), non sono chiare (preciso che ho voluto attendere che l’amministrazione fornisse ulteriori informazioni sull’argomento che puntualmente non è avvenuto), mi chiedo:
– le modalità di raccolta saranno ancora effettuate da AEM od il servizio sarà appaltato alle solite cooperative?
– Estendono l’attuale sistema con AEM che entra nei condomini o i condomini devono posizionare in strada i contenitori?
– Quali sono i costi della raccolta con AEM che entra nei condomini e quali nel caso fossero i cittadini a portare i contenitori in strada?
– La Giunta ha valutato che in una città anagraficamente anziana saranno questi ultimi a dover trasportare i contenitori dei condomini in strada?
– E’ stata fatta una accurata valutazione del rischio, che si verifichino inconvenienti igienici che puntualmente si verificheranno con ulteriori inevitabili ricadute, anche sul Sistema Sanitario che i cittadini pagano con le proprie tasse? Se sì, quali azioni correttive sono state proposte?
“Non trascurabili- conclude Ventura – saranno gli aspetti di sicurezza dei pedoni costretti a camminare sulle strade se i cassonetti saranno posizionati sui marciapiedi, per non parlare delle sanzioni che con immancabile solerzia il personale addestrato comminerà ai cittadini. Ultima cosa ma non meno importante: chi ha curato e pagato la campagna informativa?”.
Del piano rifiuti si tornerà a parlare in Commissione Ambiente il prossimo 20 maggio alle 17,30.
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