Non rubò la collanina al rivale nell'aggressione Assolto per rapina
E’ stato assolto dall’accusa di rapina impropria un cremonese che il 17 settembre dell’anno scorso era stato arrestato dalla polizia dopo l’aggressione ad un marocchino avvenuta verso le 12,15 alla stazione dei bus. Secondo l’accusa, il cremonese, che per quell’episodio era stato arrestato in flagranza di reato, aveva strappato allo straniero la collanina d’oro che aveva al collo. Collanina che però, come ha ricordato il legale della difesa, l’avvocato Giovanni Bertoletti, non è mai stata trovata. L’imputato è stato invece condannato dal giudice Pio Massa per l’altra accusa di lesioni personali ad una multa di 350 euro. Nella colluttazione tra i due, l’italiano aveva riportato una prognosi di 20 giorni, mentre il marocchino di tre. I due si conoscevano. Quella mattina avevano iniziato una discussione riguardante un loro comune amico, confronto presto degenerato in una vera e propria aggressione. I due se l’erano date di santa ragione, con calci e pugni e anche con un tentativo, da parte dell’extracomunitario, di lanciare una pietra addosso all’italiano. Durante la colluttazione, prima di fuggire, il cremonese avrebbe strappato la catenina al contendente, ma al processo, celebrato con il rito abbreviato condizionato, un testimone oculare ha smentito le dichiarazioni del marocchino. Il cremonese era stato arrestato subito dopo il fatto. Nel processo per direttissima, l’avvocato Bertoletti, dopo la convalida dell’arresto e la scarcerazione dell’imputato, aveva chiesto i termini a difesa, ottenendo un rinvio. Nel processo celebrato davanti al giudice Pio Massa la vicenda giudiziaria si è poi chiusa con l’assoluzione dall’accusa di rapina impropria.
Sara Pizzorni
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