Nidi: 'Fasce tariffe più semplici, agevolazioni più omogenee e costo mensa in base all'Isee'
Predisposto dalla Giunta Galimberti un riordino delle tariffe degli asili nido a carico delle famiglie, oggi differenziate per tipologia di situazione lavorativa dei genitori, applicando a tutti le tariffe e fasce Isee più favorevoli ora previste solo per le famiglie con entrambi i genitori lavoratori. Fatto “garantendo così maggiore equità”, spiegano da Palazzo comunale. “Maggiore omogeneità nell’applicazione delle agevolazioni e riduzioni previste per i diversi ordini di scuola – si legge in una nota -. Questi i criteri adottati dalla Giunta per la determinazione delle tariffe nei servizi educativi per l’infanzia e scolastici. Novità importante per la mensa che da settembre 2013, a fronte della scelta della precedente amministrazione, ha un costo fisso di 5 euro a pasto. Con l’obiettivo di incrementare la frequenza dei bambini al momento della ristorazione scolastica, inteso anche come occasione fondamentale di socializzazione, educazione ed integrazione, la Giunta ha deciso di eliminare il costo fisso per tutti introducendo il pagamento del pasto in base all’Isee”.
Le modifiche dei criteri prevedono inoltre:
– per gli asili nido l’eliminazione della quota dovuta dal genitore non convivente in quanto la nuova normativa Isee prevede l’obbligo di una certificazione congiunta; l’istituzione del principio per cui la durata delle assenze per malattia vengano conteggiate indipendentemente dal “mese di competenza” ma sempre per giorni consecutivi.
– per la ristorazione scolastica l’omogeneizzazione delle quote di compartecipazione dei differenti ordini di scuola e l’inserimento del principio di compartecipazione per capacità contributiva attraverso l’istituzione di quote per fasce Isee; l’omogeneizzazione delle agevolazioni degli altri fratelli frequentanti lo stesso ordine di scuola e oltre le quali viene concessa l’agevolazione per le famiglie con tre o più figli minori.
Le proposte dei criteri elaborate dalla Giunta saranno ora sottoposte all’attenzione della Commissione consiliare competente e quindi all’approvazione del Consiglio comunale. A seguito del passaggio in Consiglio avverrà la determinazione da parte della Giunta delle tariffe.
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