Cronaca

Organico tribunale Il giudice Massa: 'al limite dell'esasperazione'

Magistrati e avvocati insieme per far fronte al grave problema della carenza di personale all’interno del tribunale di Cremona. “Una situazione difficile, quasi drammatica”, ha detto il presidente della sezione penale Pio Massa, che si è detto contento che gli avvocati, “pur segnalando alcune disfunzioni, comprendano il momento di particolare difficoltà”. “Siamo al limite dell’esasperazione”, ha detto il giudice Massa, che rappresenta anche la sezione cremonese dell’Anm (Associazione nazionale magistrati) e che non esclude che anche l’Associazione possa, a settembre, dichiarare lo stato di agitazione se la situazione non migliorerà. “Abbiamo la consapevolezza”, ha sottolineato il magistrato, “di aver creato un tribunale modello, tanto che il nostro palazzo di giustizia attrae molti  giudici, ma con la mancanza di organico il nostro lavoro viene vanificato”. “Come numero di personale”, ha fatto sapere il presidente, “siamo rimasti a prima dell’accorpamento con Crema”. A causa di questa situazione a dir poco critica, il giudice ha già annunciato che se non cambierà qualcosa si vedrà costretto a ridurre il numero delle udienze. “Su 6 magistrati ci sono 2 cancellieri”, ha spiegato, “quando ce ne vorrebbero 6 o 7. Abbiamo processi difficili con tanti testimoni, e senza personale, soprattutto senza funzionari, i tempi si allungheranno per forza”. Il presidente Massa ha fatto riferimento anche all’imminente processo sul calcio scommesse, che, vista la situazione, “pesa come un macigno”. “Abbiamo sollevato il problema da più parti”, ha aggiunto il presidente, “sia a livello distrettuale che ministeriale, ma abbiamo solo ricevuto tanta solidarietà, niente di concreto”. A pesare è anche il problema degli spazi. Per il momento non è neppure andato in porto ciò che era stato promesso dal Comune di Cremona, e cioè di trasferire alcuni uffici nella vicina sede dell’ex genio civile. “Troppa burocrazia”, ha spiegato il giudice Massa, che ha aggiunto: “a breve arriveranno due nuovi giudici in tribunale, uno nel penale e l’altro nel civile, ma non sappiamo dove metterli”. “Faremo sentire anche la nostra voce”, ha concluso il presidente, “speriamo di lavorare insieme agli avvocati affinchè i rappresentanti delle istituzioni ci ascoltino”.

Sara Pizzorni

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