Cultura

Dal ministero stanziamenti più elevati per il Teatro Ponchielli: 63mila euro in più dello scorso anno

La situazione dei palcoscenici italiani resta difficoltosa, ma per il Ponchielli almeno oggi si tinge di rosa: sono stati resi noti dal ministero dei beni e delle attività culturali i fondi assegnati ai teatri di tradizione per l’anno 2015 e il Ponchielli ha ottenuto 63 mila euro di contributi in più rispetto all’anno precedente.

Un risultato che fa respirare la sala cittadina in un momento in cui è raro trovare sponsor privati e il rischio d’impresa è altissimo: i fondi ministeriali vengono decisi ad agosto e dati in liquità in autunno, quando le stagioni del 2015 sono praticamente già state completate; ciò significa che se un teatro dovesse ricevere meno di quanto ha speso per mettere in scena tutti gli spettacoli, andrebbe in bancarotta.

Sono tre le stagioni per le quali vengono dati i contributi ministeriali: festival monteverdi, poi lirica e concertistica con domanda presentata insieme. Il festival monteverdi è passato dai 93mila euro del 2014 ai 108mila182euro del 2015; lirica e concertistica, sommate fra loro, avevano ricevuto 650mila euro nel 2014 che sono saliti a 697mila873 nel 2015. Un aumento complessivo, dunque, di 63mila55 euro.

La commissione musica a Roma si è riunita per le decisioni finali il 30 luglio dopo numerosi dibattimenti e nodi che sono rimasti spinosi al punto che un membro si è anche dimesso. Da gennaio sono cambiati i parametri di accesso ai contributi, per fare un esempio il Ponchielli ha dovuto programmare 15 spettacoli per il festival monteverdi perchè i canonici 12 non bastavano più.

Queste variazioni hanno innescato un clima di incertezza fra i teatri di tradizione, che sentono tutt’ora la necessità di riunirsi per una riflessione profonda, da condividere con i vertici ministeriali, magari entro fine anno. Per ora il Ponchielli si prepara a presentare, a settembre, la stagione concertistica 2016, con un po’ più di serenità e con un pubblico già in trepidante attesa.

Federica Priori

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...