'La signora Azzolini attenda ad esprimere giudizi sul Cda'
Sulla vicenda di Cremona Solidale e sulla legittimità dell’operato del Consiglio di amministrazione, interviene la consigliera Francesca Pontiggia, Pd. Inizia ironicamente: “Seguo il dibattito sull’ultima commissione vigilanza come se stessi osservando un talk show e dal divano di casa mia mi pare evidente la tecnica utilizzata per trascinare il dibattito ad un livello che definire basso è ancora un eufemismo.? In puro stile da fascia pomeridiana ci sono la benefattrice, gli accusatori, gli accusati ed i sostenitori di una o dell’altra fazione, molto fumo e poco arrosto, i giornali titolano e la pancia dei cremonesi sussulta, ma per cosa?
“?Uno dei più grossi problemi dell’Italia è l’inamovibilità dei dirigenti pubblici, infatti è risaputo che il popolo sovrano vota i propri referenti politici che poi si trovano ad amministrare macchine governate da dirigenti e tecnici che in realtà hanno più potere dei politici e che quando decidono di mettersi di “traverso” bloccano i progetti degli amministratori democraticamente eletti facendoli pure passare per incapaci.? Il modello americano tanto decantato dalla destra prevede il cambio di dirigenti contestuale al cambio politico, in Italia ciò non è possibile tranne in Enti a diritto privatistico come l’azienda Cremona Solidale per cui è naturale che ciò avvenga col cambio del cda. ?Il nuovo Presidente ed il nuovo cda hanno lavorato per un anno col direttore Gipponi, prorogandogli il contratto che era immaginabile terminasse nel momento in cui si fosse insediato il prescelto dalla selezione indetta. La nuova amministrazione ha scelto un’altra persona per gestire l’apparato tecnico amministrativo e ciò dovrebbe far notizia esattamente come un dentista che cura una carie. ?Evidentemente il centro destra vedeva nel dott. Gipponi qualcosa in più di un direttore, forse in virtù del fatto che a volte il dg ha più potere del presidente? La domanda sorge spontanea e non ne conosco la risposta, ma come disse Andreotti: a volte a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca.
“?Alla signora Azzolini – conitnua Pontiggia – chiedo di attendere ad esprimere giudizi di poter valutare l’operato del Cda e del nuovo direttore dott. Tanzi ed i progetti che le sottoporranno e se non gli piacerà sono certa che troverà comunque un’altra lodevole causa. I benefattori di Cremona sono stati tanti ed ognuno ha fatto una scelta encomiabile lasciando parte o tutto il patrimonio posseduto. Nessuno di loro ha mai guardato al colore politico dell’Amministrazione comunale o al nome di un direttore generale come oggi vogliono farci credere nel talk show del centrodestra. Il lungo elenco di donatori ha solo pensato di migliorare il futuro di cittadini con gravi bisogni.
“?Ora usciamo dal reality ed entriamo nella realtà: le dimissioni si chiedono quando ci sono gravi problemi di gestione, buchi di bilancio, come accadde per la casa di riposo di Soresina che vide addirittura il commissariamento del comune. Il centrodestra potrà controllare l’operato del nuovo direttore di Cremona Solidale tramite il suo membro del cda visto che gli sono stati democraticamente concessi, lo stesso controllo non potrà purtroppo essere effettuato sulla struttura di Sospiro in cui il centro destra non ha concesso nemmeno un membro di minoranza nel cda, nessuno che possa controllare nulla, nessuna vigilanza, nessuna democrazia. ?Ringrazio il dott. Gipponi per il lavoro e la dedizione di questi anni e se è vero che ha amato l’azienda gli chiedo perché portarla al TAR per cavilli amministrativi? E’ forse per ricevere un lauto compenso economico?”
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