Ghidotti: 'Ciclabili per ben figurare nelle classifiche'

Il consigliere Carlalberto Ghidotti, Forza Italia, ‘interroga’ la ‘Giunta del Pedale’, come definisce il governo della città, in merito alla situazione piste ciclabili. “Assistiamo al proliferare – scrive Ghidotti nell’interrogazione datata 7 ottobre – di situazioni fuori norma che dovrebbero garantire, almeno sulla carta, l’implementazione e la salvaguardia delle reti ciclopedonali sul territorio del Comune di Cremona. Dopo la creazione di sottopassi ad hoc, ora si cerca di rendere ciclabile ogni angolo della città, dimenticando però di educare e sanzionare chi non usa la bicicletta in maniera corretta.
La rivoluzione che ci porterà tutti – un domani – a spostarci con la sola bicicletta prosegue a spada tratta, ma spesso ci si dimentica delle regole. Quelle regole che prevedono una particolare larghezza per la pista ciclabile, quelle che la vogliono separata dal ciglio stradale da una divisoria fisica, al fine di garantire la giusta sicurezza ai ciclisti che la percorrono.
“Ma lo sappiamo. Più km di reti ciclopedonali si realizzano e più il BiciPlan si allarga, più si è bravi e più si è verdi e più premi e riconoscimenti si prendono. In barba alla sicurezza!
E’ il caso, ad esempio, della via Flaminia, dove recentemente sono state tracciate le nuove strisce che dovrebbero delimitare la pista ciclabile. Come facilmente si evince dalle fotografie, per conquistare qualche metro di nuova pista per le biciclette è bastato dipingere nuove tracce a scavalco delle vecchie già presenti, senza nemmeno curarsi di cancellarle!
“E’ stato facile – potrebbe dire qualcuno – ma anche in questo caso si è voluto perseguire il risultato, senza considerare le regole del codice della strada!”. “Con la presente interrogazione – conclude Ghidotti – allora si domanda alla Giunta del Comune di Cremona se è al corrente del metodo utilizzato per “aumentare” i km della rete ciclabile in città, se ne condivide le modalità di realizzazione e se dovremo attenderci nuove piste ciclabili senza il rispetto delle norme nel futuro”.
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