Politica

Dirigenze Comune: l'Ambiente finisce con l'Area Vasta

Si rafforza il settore dell’Area Vasta in Comune, creato con l’assetto organizzativo voluto dal sindaco Galimberti un anno e mezzo fa, ma finora rimasto una scatola in gran parte vuota. Contratto di fiume, parco sovracomunale del Po, sono due dei progetti sviluppati, ma ancora pochi e non entrati nel vivo per dare una fisionomia definita a questo settore, su cui l’amministrazione punta molto per connotare i propri aspetti innovativi rispetto al passato. E così, con una modifica all’assetto organizzativo, le competenze ambientali (leggi  raccolta rifiuti, ma anche inceneritore) transitano dal Settore Lavori Pubblici e Mobilità diretto da Marco Pagliarini, il dirigente di più lunga esperienza dell’amministrazione, all’Area Vasta (dirigente Mara Pesaro). Si tratta di un rimescolamento puramente tecnico, assicurano dall’interno dell’amministrazione, ma a guardare un po’ più in là sono prevedibili ripercussioni politiche per quanto riguarda gli assessorati di riferimento: quello di Alessia Manfredini (che raggruppa una grande quantità di deleghe, tra cui appunto, Lavori Pubblici e Ambiente) e quello di Andrea Virgilio (Area vasta, Edilizia residenziale pubblica ed altro).

Il Settore Area Vasta  assume così la denominazione ‘Lavoro, sviluppo, area vasta e ambiente’ e continuerà ad avere come punti di riferimento ben tre assessori, oltre a quelli citati, il vicesindaco Maura Ruggeri, dunque, una regia politica diffusa. Tra le motivazioni del cambiamento, il fatto che ‘la mission assegnata al settore prevede una serie di attività macro-correlate con particolare riferimento alla pianificazione gestionale dello smaltimento dei rifiuti, nonchè al decommissioning dell’inceneritore di Cremona, alla pianificazione strategica dell’Area Omogenea, all’individuazione degli ambiti di gestione associata, allo sviluppo di politiche attive del lavoro (…).

Per il momento entrambi restano titolari delle deleghe attuali, quindi sarà Manfredini a continuare ad occuparsi di temi scottanti come smaltimento e raccolta rifiuti. Sono invece le deleghe sociali, attualmente suddivise tra Rosita Viola e Mauro Platé  ad essere destinate entro breve ad un cambiamento, con un alleggerimento del secondo a favore della prima.

Con il passaggio delle competenze ambientali da un settore all’altro, si fuga anche ogni dubbio sulla permanenza nell’organigramma di Mara Pesaro, la dirigente dell’Amministrazione provinciale ‘prestata’ per un anno al Comune (scadrà a fine dicembre e sarà rinnovata). Il primo incarico avuto in Provincia dalla Pesaro fu proprio l’Ambiente, negli anni complicati della scoperta dell’inquinamento Tamoil.

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