Alle ferrovie tedesche i bus cremonesi: 'Porteremo innovazione e sostenibilità'
Con l’ufficialità, arrivata proprio in queste ore, dell’acquisizione del 100% di Km da parte del gruppo tedesco Deutsche Bahn, arrivano anche i primi propositi per il futuro del trasporto pubblico di Cremona. “Siamo pronti per dare vita a Cremona, capitale della musica e importante città d’arte, a iniziative innovative di mobilità e allo sviluppo di servizi sempre più sostenibili, in linea con gli standard che connotano il nostro Gruppo” ha detto Leopoldo Montanari, amministratore delegato Arriva Italia.
La cessione delle quote di Aem Spa in Km era avvenuto a seguito di gara conclusasi lo scorso 18 novembre, quando era pervenuta un’unica offerta, di Sab Srl (per un valore di 3,5 milioni) società bergamasca che fa parte del gruppo inglese Arriva, acquisito a sua volta nel 2010 da Deutsche Bahn. Arriva Italia – che già possedeva il 49% di Km SpA – detiene ora il 100% del capitale della società, che, dal 1° febbraio 2013, gestisce in Ati con Autoguidovie, Line, Star e Miobus il servizio della provincia di Cremona e Crema.
KM SpA – con un fatturato di circa 11 milioni di euro annui, una flotta di oltre 100 autobus e 111 dipendenti – si occupa in modo particolare del servizio di trasporto extrarurbano dell’area sud-est della provincia e del servizio urbano della città di Cremona.
Arriva – con 55 mila addetti totali – trasporta ogni anno 2,2 miliardi di passeggeri in 14 paesi generando ricavi annui per oltre 4 miliardi di euro e offre soluzioni modali su gomma e su ferro, principalmente riferite a servizi di trasporto pubblico locale. Oltre a Cremona, Arriva Italia opera con società controllate in Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia-Giulia e in joint ventures con Enti Locali a Trieste e Como.
“Siamo molto orgogliosi di questa acquisizione – commenta ancora Montanari, – che conferma l’impegno del nostro Gruppo a investire nel territorio, in un virtuoso e proficuo rapporto con le amministrazioni locali, come in questo caso, con il Comune e la Provincia. Questa acquisizione si inquadra perfettamente nel piano di sviluppo di Arriva in Italia, sia nel settore gomma sia nel settore ferro: un’operazione, molto interessante, che si è presentata dopo un periodo di scarse opportunità per operazioni di crescita esterna nel settore del trasporto pubblico in Italia”.