Cronaca

Comune, bilancio da 94 mln Potenziati servizi sociali, ma aumenta la Tari

Un bilancio da 94,4 milioni di euro, che rispetta la legge di stabilità e che si chiude in pareggio. Il documento di Previsione del 2016 è stato presentato dall’assessore al Bilancio Maurizio Manzi e dal dirigente del settore Paolo Viani. Un bilancio che sul fronte delle spese vede un calo delle imposte, per l’eliminazione della Tasi sull’abitazione principale: si parla di 5 milioni di euro in meno, che mediamente per ogni famiglia corrispondono a circa 226 euro all’anno. Dall’altro lato però si registra un incremento complessivo del costo della Tari, per 150mila euro (e passa quindi a 10.145.000 euro, contro 9,995.000 dello scorso anno): non è ancora quantificabile, però, l’incremento per singola famiglia. Rimangono invece invariate Imu e l’addizionale comunale Irpef (per la quale è confermata nel triennio 2016-2018 la soglia di esenzione a 10.000 euro, mantenendo l’aliquota allo 0,8%).

Per quanto riguarda le imposte, il vero problema è l’insolvenza: “oltre che per l’incremento dei servizi, è anche per coprire gli 1,8 milioni di introiti in meno che si è  reso necessario incrementare la Tari” ha spiegato Manzi. Quello sull’insolvenza è un capitolo a cui il Comune tiene molto: il recupero di tali insolvenze è infatti una delle battaglie che l’amministrazione sta portando avanti con più forza, e presto arriveranno i solleciti direttamente alle famiglie. Tanto che a titolo di entrate da recupero evasione tributaria è stato previsto 1 milione e 500 mila euro.

“Complessivamente abbiamo abbassato la pressione fiscale mantenendo però un buon livello di investimenti, anche grazie ad un efficientamento complessivo della macchina comunale, che ci ha consentito di recuperare risorse”. Secondo Manzi, “si registra una contrazione della spesa, che prevediamo di mantenere nei prossimi anni, a fronte di un livello di servizi che dovrà restare invariato. Tutto si gioca sull’efficientamento, in quanto le entrate sono in forte diminuzione: si prevedono minori entrate di 547mila euro per lIrpef, di 1,8 milioni per l’Imu e di 200mila euro per la Tasi”. A penalizzare il bilancio del Comune c’è anche l’obbligo di istituire un Fondo crediti di dubbia esigibilità per 1,9 milioni di euro. “Questo è molto fastidioso, in uanto ci porta ad avere un incremento delle spese di pari cifra. Ed è uno dei motivi per cui siamo così determinati ad abbattere l’insolvenza, anche a fronte del fatto che tale importo è destinato ad aumentare nei prossimi anni (2,4 milioni nel 2017 e 2,9 milioni nel 2018).

“Per stilare questo bilancio abbiamo seguito alcuni punti salienti: la coerenza con la legge di stabilità, il rispetto dell’equilibrio tra entrate e uscite e il rispetto del nuovo patto di stabilità” evidenzia Manzi. “Abbiamo seguito il principio di concretezza e la volontà di fare fronte all’aumento delle richieste nell’ambito dei servizi socio assistenziali ed educativi. Abbiamo anche prestato particolare attenzione alla manutenzione della città: scuole, edifici pubblici, parchi, impianti sportivi ed edilizia residenziale. Per finanziare le spese di manutenzione abbiamo spostato nella parte corrente gli oneri di urbanizzazione, al fine di finanziare le spese di manutenzione. Si tratta di un’operazione che è consentita dalla nuova legge di stabilità 2016, che abbiamo voluto sfruttare.

Dunque, guardando ai numeri, il settore che riceverà i maggiori stanziamenti è quello dello Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente: 20.140.331,47 (nei quali però è compreso anche il costo della Tari). Notevole anche il settore delle politiche sociali e famiglia: è la seconda voce di bilancio, con 19.366.695,69 stanziati. Al comparto dell’ordine pubblico e sicurezza andranno 4.412.600 euro; per istruzione e diritto allo studio sono stati stanziati 13.301.673,94 euro; per la tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 4.997.749,26; per l’assetto del territorio ed edilizia abitativa 5.427.988,21; per i trasporti e diritto alla mobilità 9.343.113,02.

“Il comparto della sicurezza verrà potenziato, con un incremento della videosorveglianza cittadina, anche attraverso un nuovo sistema che è attualmente allo studio” spiega Manzi. “Fondamentale anche il potenziamento del sistema informativo comunale, sia per la parte infrastrutturale che per quella applicativa. Inoltre si sta lavorando per avviare un progetto che preveda la realizzazione di uno sportello unico come punto di accesso ai servizi comunali per i cittadini, che consenta loro di sbrigare tutte le pratiche senza spostarsi da un ufficio all’altro”.

C’è poi il capitolo delle spese per investimenti, stimate in 20,5 milioni di euro, di cui 12 milioni facenti parte del piano triennale delle Opere Pubbliche (la cifra di competenza per l’anno 2016), altri 7,5 milioni che riguardano lavori già finanziati nel 2015 e il restante per l’acquisto di strumentazioni varie. Si tratta di importi che verranno finanziati dagli oneri di urbanizzazione, dalle alienazioni e da avanzi di bilancio. Positivo anche l’aumento della copertura dei costidei servizi a domanda individuale: 40,2% nel 2016 rispetto al 37 % del 2015 e del 33 % del 2014.

Manzi tiene anche a chiarire la questione delle sanzioni, dopo le numerose polemiche che ci sono state nei mesi scorsi: “non abbiamo previsto incrementi di introiti in questo settore”.

Laura Bosio

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