Il terziario avanzato riduce spazi o abbandona il centro: che futuro per la città?
Banca Intesa accorpa in un'unica sede le sue due agenzie centrali, chiudendo quella di corso Matteotti e ammodernando quella di piazza Stradivari. Unicredit da tempo ha ridotto il suo spazio in via Gramsci, mentre sul lato verso piazza Roma restano vuoti da anni gli spazi dell'ex Banca di Roma. E in questi giorni se ne va dal centro anche l'Ina Assitalia (ora gruppo Generali)

“No alla terziarizzazione del centro città, no all’espulsione dei residenti”, questo lo slogan con cui le amministrazioni di sinistra della città hanno impostato i loro piani regolatori. A distanza di qualche decennio il centro si sta svuotando di tutto: meno residenti (ci sono 400 appartamenti sfitti nel cuore di Cremona), meno negozi (serrande abbassate per colpa della crisi e del caro affitti) e, a sorpresa, se ne va anche il terziario avanzato. Il prossimo 26 settembre l’Ina Assitalia, oggi Agenzia Generali Italia Cremona Torrazzo, lascerà la Galleria 25 aprile in cui era fin dalla sua costruzione per trasferirsi in zona Fiera, in via Rosario, 5. Spazi più ampi ma anche quella facilità di parcheggio che il centro non offre vista l’assenza di posteggi gratuiti
e il prezzo elevatissimo della sosta (1,70 l’ora). Ma se non si trasferisce del tutto, il terziario avanzato riduce gli spazi. Le banche sono sempre più online e riducono drasticamente metrature di uffici e personale. Così Banca Intesa, l’ex Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, lascerà lo storico Palazzo Fodri per finire nelle vie Gramsci-Lanaioli accorpata all’ex Banca Provinciale Lombarda. In questi giorni anche i titolari delle cassette di sicurezza in corso Matteotti hanno ricevuto l’invito a spostarle in piazza Stradivari. Anche
Unicredit si restringe lasciando libero buona parte del piano terra tra via Gramsci e piazza Roma sperando di affittare poi gli spazi. Anche il Palazzo della Banca Popolare in via Cesare Battisti è andato svuotandosi di dipendenti e uffici. Meno uffici, meno negozi, meno abitanti. E quelli che ancora ci abitano lamentano – se va bene – schiamazzi notturni come la partita a football alle tre di notte in piazza Stradivari (fotografata da un residente); e quando va male le risse e lo spaccio sulle montagnole dei Giardini pubblici. Quale futuro per il cuore antico e malato di Cremona?

