Elettrodomestici e rifiuti: 'Puliamo il mondo' non è arrivato all'Incrociatello
'Puliamo il mondo', l'iniziativa ecologista a cui aderisce il Comune, ha lasciato fuori pezzi importanti di città. Come nella zona Incrociatello, dove il residente e consigliere comunale della Lega Nord Alessandro Fanti, ha fotografato la situazione di via Corazzi e lungo la sponda del Morbasco. LE FOTO
‘Puliamo il mondo’, l’iniziativa ecologista a cui aderisce il Comune, che la scorsa settimana ha mobilitato vari quartieri cittadini, ha lasciato fuori pezzi importanti di città. Come nella zona Incrociatello, che fa parte del quartiere 1, dove il residente – nonchè consigliere comunale della Lega Nord – Alessandro Fanti, ha fotografato la situazione di via Corazzi e lungo la sponda del Morbasco, dietro lo stabilimento Sperlari. “Al quartiere 1 Sant’Ambrogio, Incrociatello, Porta Milano”, sottolinea Fanti, “si è dato risalto, con tanto di articoli sui giornali, di come l’amministrazione, il comitato di quartiere e alcuni volenterosi residenti hanno voluto ripulire l’area di via Bredina dove nascerà a breve il bosco dei nuovi nati, con buoni risultati. Però la domanda mi nasce spontanea. Come mai solo in quel luogo e non in altre parti del quartiere? Forse, a pensare male, l’amministrazione si è voluta far bella ed ecologica per un giorno agli occhi dell’opinione pubblica? Dico questo perché da mesi due zone isolate nel quartiere Incrociatello, sono state ridotte a discariche a cielo aperto da incivili. Precisamente in fondo a via Corazzi e in via Costone di sotto, dietro lo stabilimento Sperlari nei pressi della sponda del Morbasco.
“C’è di tutto – continua Fanti – da materiale inerte a cartoni, da sacchi pieni di rifiuti a pezzi di autovettura, da un mobiletto ad un frigorifero. È strano che le guardie ecologiche e gli addetti comunali non si siano mai accorti di queste discariche abusive.Come consigliere comunale segnalerò agli organi preposti la situazione. Mi chiedo però come si possa non vedere queste situazioni e non agire di conseguenza. Forse perché non fanno notizia come la pulizia dei boschi dei nuovi nati o forse perché anche l’ambiente e l’ecologia talvolta passano in secondo piano. Mi auguro che almeno adesso si ponga davvero rimedio a queste situazioni, magari utilizzando ancora i volonterosi residenti del comitato di quartiere. Se mi dovessero contattare, darei anche la mia disponibilità nel ripulire le aree indicate”.