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Celebrazioni dell'Epifania: alle 11 messa in Duomo, alle 17 vespri a S. Sigismondo

In mattinata il solenne pontificale in Cattedrale, nel pomeriggio i Vespri nella chiesa monastica di S. Sigismondo. Questi i due appuntamenti celebrativi che il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, presiederà in città venerdì 6 gennaio nella solennità dell’Epifania del Signore. Ad annunciarlo è il sito della Diocesi.

La Messa in Cattedrale delle 11 sarà caratterizzata, dopo la proclamazione del Vangelo, dall’annuncio del giorno di Pasqua: un canto che, secondo un’antica usanza, scandisce le principali feste dell’anno liturgico. La liturgia, concelebrata dai canonici del Perinsigne Capitolo della Cattedrale, sarà animata con il canto dal Coro della Cattedrale di Cremona, diretto dal maestro don Graziano Ghisolfi e accompagnato all’organo Mascioni dal maestro Fausto Caporali. La Messa dell’Epifania sarà trasmessa in diretta streaming sul nostro portale, oltre che sull’emittente radiofonica diocesana RCN-InBlu e in televisione su Cremona1.

Nel pomeriggio, invece, alle 17, il vescovo Napolioni presiederà il canto del Vespro nella chiesa monastica di S. Sigismondo, insieme alla comunità monastica domenicana e ai fedeli che vorranno prendere parte alla celebrazione. Si tratta di una tradizione ormai consolidata da quando, nel giorno dell’Epifania di nove anni fa, il vescovo Dante Lafranconi pose la clausura papale sul monastero domenicano di San Giuseppe, dove le claustrali avevano ufficialmente fatto il loro ingresso l’8 dicembre del precedente anno. La comunità monastica cremonese è attualmente composta da 18 monache, guidate dalla priora, madre Maria Lucia Soncini, che aveva ricoperto l’incarico già negli anni del trasferimento dal monastero di Fontanellato. Presente anche il cappellano, don Gianpaolo Maccagni.

L’anniversario di quest’anno si colloca in un felice intrecciarsi di date. Se il 21 gennaio si chiuderà il Giubileo dell’Ordine domenicano (forte richiamo alla conversione che in parte è coinciso con l’Anno Santo della Misericordia), il 3 luglio 2017 la comunità cremonese ricorderà anche il secondo centenario della nascita del Monastero. Era, infatti, il 1817 quando dodici monache, miracolosamente sopravvissute alle soppressioni napoleoniche, diedero inizio in Fontanellato (Parma) a una nuova comunità: il “Monastero S. Giuseppe”. Il nome fu assunto dal titolo della chiesa ad esso annessa, popolarmente detta “Santuario della Regina del Rosario”, ma canonicamente riconosciuta come “Oratorio dedicato a S. Giuseppe”. Il secondo centenario del Monastero S. Giuseppe coincide, dunque, con i due lustri di presenza della comunità monastica a Cremona.

Proprio in occasione di questi anniversari la comunità domenicana cremonese ha deciso di condividere la propria storia attraverso un racconto, pubblicato a puntata per tutto il corso dell’anno, sul proprio sito internet, all’indirizzo www.diocesidicremona.it/monasterodomenicano. Già on-line una prima puntata.

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