Cronaca

Comitati di quartiere, quasi pronto il regolamento: ecco le novità

Si continua a lavorare alla modifica del regolamento del comitato dei quartieri. In tutto gli articoli sono 24 suddivisi in prinicipi generali, organi, sistema elettorale. Le prinicipali modifiche riguardano le firme da raccogliere per costituire il comitato, che nei quartieri fino a 5000 residenti passano da 150 a 200. Può dunque partecipare chi ha compiuto il 18esimo anno purchè residente nel quartiere, che sia titolare o rappresentante di un’attività commerciale, professionale produttiva e o associazonistica; partecipano anche i rappresentanti delle istituzioni religiose, questa la novità, con sede nel quartiere.

Veto di partecipazione invece a parlamentari, sindaco, presidente della Provincia e presidente della Regione, assessori comunali, provinciali e regionali cosi come i consiglieri di queste istituzioni, i segretari di partito, organizzazioni o movimenti politici e sindacali locali, i componenti del cda di enti o società pubbliche controllate dal comune o da questo unitamente ad altri enti locali.

Gli aderenti costituiscono l’assemblea del quartiere. Rinominato il quartiere 15 che comprende Bagnara, Battaglione e ora anche Gerre Borghi, mentre il quartiere 3 comprenderà, oltre a Cavatigozzi e San Predengo, anche la realtà di Ppicenengo.

Nella finalità del quartiere inserita anche la cura condivisa e la tutela civica e ambientale della zona, con il recupero di spazi e luoghi di interesse collettivo, nonché piccoli interventi pubblici per migliorare il decoro del quartiere, in conformità con gli strumenti regolamentari del comune. Per quanto riguarda le sedi si specifica che devono trovarsi nel territorio del quartiere, con convenzioni individuate con il Comune, che deve garantire la disponibilità di spazi per le riunioni di comitato e dei suoi organi in alternativa garantire la copertura dei costi per l’utilizzo di spazi presi da altri soggetti.

L’assemblea di quartiere deve essere convocata, previa esposizione di manifesti, con 10 giorni di anticipo, con mail indirizzate ai componenti del comitato, contenete l’ordine del giorno sulle votazioni. In caso di parità di voto prevale il voto del presidente. Inoltre per ogni assemblea o consiglio deve essere stilato un verbale con i punti principali trattati.

Silvia Galli

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