Ambiente

'Noi vogliamo aria pulita': convegno su smog e salute firmato M5S

“Noi vogliamo aria pulita”, questo il titolo della tavola rotonda in programma domani 27 maggio alle 10 nella sala Zanoni di via del Vecchio Passeggio, organizzata da Movimento 5 Stelle Cremona. Relatori saranno i medici Paolo Ricci, epidemiologo e Federico Balestreri, presidente dei Medici per l’Ambiente di Cremona; Massimo De Rosa, portavoce del M5S in Parlamento  e Andrea Fiasconaro, portavoce del M5S in Regione Lombardia. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

“Cremona – spiegano gli attivisti di M5S –  è una delle città più inquinate d’Italia ed i giorni di sforamento dei limiti delle polveri sottili sono talmente tanti che ormai non fanno più notizia, tanto da indurre al fatalismo molti cittadini, che finiscono per accettare passivamente lo ‘status quo’. Il M5S Cremona ha posto nel suo programma elettorale la difesa dell’ambiente come punto prioritario e ha dato seguito coerente ai suoi propositi con le tante battaglie in Consiglio comunale, al contrario dell’attuale maggioranza al governo della città, che si è via via rimangiata tutte le promesse elettorali.

Spegnimento dell’inceneritore in tre anni? Con la svendita di Lgh ad A2a, fortemente volta da Galimberti & C., lo spegnimento è stato rimandato a data da destinarsi, passando da tre anni ad almeno tre generazioni, con la dote aggiuntiva del loro leader Renzi, che ha imposto di bruciare i rifiuti provenienti da altre parti d’Italia. A questo punto, a cosa serve la raccolta differenziata? Solo per imbellettarsi davanti all’opinione pubblica, con la raccolta puntuale anche in questo caso posticipata “sine die”. I cittadini sono rimasti cornuti e mazziati, perché devono lavorare di più, pagare di più per la raccolta e respirare aria peggiore grazie ai rifiuti provenienti da ogni dove.

Ci sarebbe stata la possibilità di un gesto di giustizia per Gino Ruggeri, il cittadino che da solo ha sfidato in giudizio il colosso multinazionale Tamoil per il grave danno ambientale arrecato alla comunità cremonese, prendendo il posto di due sindaci pusillanimi, il secondo dei quali è entrato in gioco solo dopo che l’azione coraggiosa e disinteressata di Gino aveva garantito la vittoria ed un rimborso milionario entrato direttamente nelle casse comunali. Il M5S Cremona ha proposto per lui l’onorificenza della medaglia d’oro, ma il Pd e dintorni l’ha negata con motivazioni che sono un modello del teatrino della peggiore politica”.

Per non parlare della mozione del M5S Cremona per attuare un’indagine epidemiologica che verifichi i pericoli per la salute dei cittadini, in particolare per le fasce di popolazione più giovane. Presentata nel dicembre del 2015, giace ancora senza riposta nei meandri burocratici del Comune, mentre nel frattempo il vicino Comune di Bonemerse, prendendo spunto dalla nostra mozione, ha trovato l’intesa compatta di maggioranza ed opposizione per portare avanti l’iniziativa. Complimenti agli amministratori della città del Torrazzo, davvero sensibili alla salute pubblica!”.

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