Plis del Po e Morbasco: allo studio regolamento unico per gestione e fruizione
Il Po sempre protagonista e al centro del lavoro di rete del Comune di Cremona. Si è riunita a Palazzo comunale la Commissione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (Plis) del Po e del Morbasco composta dai sindaci dei sette Comuni aderenti coordinati dall’Assessore al Territorio Andrea Virgilio, supportato dai tecnici del Settore dell’Area Vasta. Alla riunione erano presenti Sonia Nervi per il Comune di Bonemerse, Massimo Paolo Mussini per il Comune di Sesto ed Uniti, Roberto Lazzari del Comune di Spinadesco, e Roberto Mariani del Comune di Stagno Lombardo.
I lavori hanno riguardato principalmente la procedura da utilizzare per la definizione di un regolamento unico per la gestione e fruizione del Parco, la realizzazione di una cartografia interattiva che possa essere utile anche ai turisti ed ai frequentatori delle aree vicine al Po. Questa cartografia, una volta completata, verrà resa disponibile sul sito del Comune di Cremona nella sezione specifica dedicata al Plis. Ampio spazio nel corso dell’incontro è stato riservato alla valutazione del ‘Manifesto del Po’, documento presentato a Milano, alla Fondazione Cariplo, teso alla creazione di una rete di istituzioni per il Po.
Nel prossimo periodo i Comuni saranno impegnati anche nel lavori di predisposizione del Programma pluriennale degli interventi nelle aree protette. Questi non riguarderanno solo lavori, ma anche iniziative di valorizzazione dei territori e delle attività che vi si trovano, oltre che la sensibilizzazione sugli ambienti naturali, della fauna e flora caratteristica del nostro fiume.
Gli intervenuti hanno infine valutato quanto queste iniziative possano essere utili grazie al paziente lavoro che, da anni, i Comuni rivieraschi stanno facendo per la tutela e la valorizzazione di ambienti, parte integrante della vita dei loro abitanti. Vi è infatti una maggiore sensibilità verso il grande fiume, con un’attenzione sempre più spiccata delle più importanti associazioni ambientaliste, associazioni di professionisti come gli architetti paesaggisti e l’Anci per i progetti riguardanti la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione del Po.