Ponte Verdi: lavori nei tempi previsti ma ancora incertezza sulla riapertura
Tempi rispettati ad oggi e fine dei lavori entro il 30 giugno, salvo maltempo: questo è emerso dall’incontro svoltosi nel pomeriggio a Roccabianca, relativamente al ponte Verdi, tra il comune emiliano e San Daniele Po.
Presenti il presidente della Provincia di Cremona Davide Viola, il presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, il sindaco di San Daniele Po Davide Persico, il sindaco di Roccabianca Marco Antonioli, il sindaco di Polesine-Zibello Andrea Censi, dirigenti, tecnici e funzionari delle due province.
Nel corso della riunione il presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola, ha illustrato le fasi dei lavori iniziati sul ponte, appaltati e progettati dalla Provincia di Cremona con un finanziamento interamente a carico di Regione Lombardia (pari a 1,8 milioni di euro).
Il cronoprogramma al momento è stato rispettato, “nonostante le incognite e la complessità delle operazioni da effettuarsi causa lo stato di degrado della struttura sottostante ai giunti che vengono sostituiti man mano” hanno spiegato i tecnici provinciali.
In merito alla riapertura del manufatto alla fine dei lavori, Cremona resta invece in attesa di comunicazioni da parte della Provincia di Parma, che ha in gestione la struttura, sugli esiti delle ulteriori verifiche realizzate dalla Enser in questi mesi: solo se positive, il ponte potrà essere riaperto a senso unico alternato.
Il summit ha riguardato anche le ipotesi di finanziamento dei lotti successivi del progetto di ripristino da parte della sponda emiliana: ad oggi gli unici stanziamenti sono quelli già concessi dalla Regione Lombardia e quelli richiesti dalla Provincia di Cremona a valere sulle risorse del Patto per la Lombardia, mentre Parma garantirebbe circa 2 milioni di euro, sui circa 10 milioni necessari, a carico di entrambi i territori, per il progetto complessivo di ristrutturazione della struttura.