Opere Pubbliche, a Cremona indebitamento per 14 euro pro capite
Il Comune più indebitato del cremonese risulta essere Crotta d’Adda, con 869,40 euro pro capite. Cremona, invece, ha chiesto prestiti solo per 14 euro circa a cittadino. Sono invece tantissimi i Comuni che non hanno acceso mutui per opere pubbliche. A dirlo è il Sole 24Ore che, sulla base di dati raccolti da OpenPolis, costruisce la mappa delle entrate da prestiti iscritte nel bilancio.
L’indebitamento, come afferma il quotidiano economico, non è da vedersi in modo negativo: un’amministrazione che accende un mutuo per finanziare opere pubbliche porta dei miglioramenti al territorio e lavoro alle imprese. Così come non è detto che chi evita di ricorrere ai prestiti abbia autonomia finanziaria: può anche essere che il comune non sia in grado di sostenere altri mutui. O, ancora peggio, che possa farlo ma sia bloccato dai vincoli imposti dal patto di stabilità.
Tra gli altri comuni del Cremonese, ad avere i dati più alti sono: Annicco (549 euro pro capite), Offanengo (453 euro pro capite), Calvatone (401 euro), Motta Baluffi (390 euro), Spino d’Adda (369 euro), San Martino del Lago (353 euro), Casalmorano (319 euro), Pieranica (303 euro), Monte Cremasco (299 euro), Casalbutano (290 euro).
Nessun indebitamento invece per molti comuni del terrirorio, tra anche alcuni piuttosto grandi come Crema, Soresina, Castelleone, Soncino.
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