Circonvenzione milionaria: Assolto il 42enne cremasco arrestato in agosto a Cannes
Assolto dall’accusa di circonvenzione di incapace. E’ la sentenza emessa oggi dal gup Letizia Platè nei confronti di Andrew Patrini, 42enne di Bagnolo Cremasco con residenza nel principato di Monaco, intercettato nell’agosto scorso dalla gendarmeria di Nizza mentre a bordo della sua Bmw M4 cabriolet stava transitando davanti al porto Canto di Cannes. Nei suoi confronti c’era un mandato di cattura internazionale emesso il 24 marzo del 2015 dall’allora gip del tribunale di Cremona Guido Salvini per circonvenzione d’incapace. Per l’accusa, infatti, Patrini, che a Monaco ha un’attività di compravendita di barche e automobili, si sarebbe appropriato indebitamente di un milione e 154 mila euro appartenenti a due facoltosi coniugi cremaschi. In attesa dell’estradizione, il 42enne ha trascorso quasi un mese nel carcere di Marsiglia e poi una ventina di giorni in quello di Cremona. Una misura, quella della custodia cautelare, successivamente annullata dal tribunale del Riesame. Patrini, che nel procedimento davanti al gup Platè era assistito dall’avvocato Vittorio Meanti, è stato assolto per mancanza di prove. Non è infatti stato dimostrato che la coppia (in realtà solo la moglie, in quanto nel frattempo il marito è deceduto) soffrisse di disturbi di natura psichica, infermità di cui, secondo l’accusa, Patrini si sarebbe approfittato per appropriarsi del denaro. I fatti contestati andavano dal 2009 al 2013: per la procura, il 43enne avrebbe indotto i coniugi a nominarlo procuratore speciale per la vendita di beni immobili e mobili di loro proprietà, di cui avrebbe incassato il corrispettivo, nonchè a versargli ripetute somme di denaro. All’attenzione della magistratura erano finiti atti di cessione di un complesso immobiliare di Crema e beni di famiglia: opere d’arte e mobili di antiquariato.
Sara Pizzorni