Deserta gara per l'asilo nido aziendale in ospedale: dopo 15 anni coop non si ripresenta
Rischia di rimanere a secco l’asilo nido aziendale dell’ospedale maggiore, ‘Piccole tracce’, un servizio operativo dal 2002, che viene incontro alle esigenze dei lavoratori del nosocomio aprendo le porte ai bambini dei dipendenti (e anche agli esterni) per 12 mesi all’anno su un arco temporale molto ampio (da prima delle 7 a poco prima delle 21), per soddisfare le esigenze dei turnisti. L’attuale gestore, la cooperativa il Cortile, che gestisce molti altri nidi in città (tra cui quello del personale della Polizia di Stato) e anche un centro diurno per bambini disabili a Borgo Loreto, non ha partecipato al bando pubblicato dall’Asst, una procedura aperta in forma telematica (sulla piattaforma regionale Sintel) per l’affidamento in concessione del servizio per i prossimi sei anni. La convenzione in essere scadrà il 31 agosto. Proprio per evitare di rimanere sguarniti del servizio in attesa di perfezionare il nuovo contratto, l’azienda aveva per tempo previsto una proroga tecnica con l’attuale gestore fino al 28 febbraio 2018. Ma i tempi ora rischiano di allungarsi, visto che Il Cortile (come si legge dal verbale della commissione di gara del 7 giugno scorso) non è stato in grado di produrre la documentazione richiesta sulla piattaforma telematica “per cause non dipendenti dalla piattaforma stessa”, e l’unica offerta pervenuta da parte di un’altra cooperativa, ‘Nasce un sorriso’, è stata esclusa per mancanza di alcuni requisiti. In particolare, risultava incompleta la documentazione amministrativa, mancavano ad esempio dettagli sulle precedenti esperienze di gestione di asili nido e proprio per questo la società è stata sottoposta a sanzione con l’invito ad integrare la documentazione. Ciò non è avvenuto e per questo alla fine di giugno la commissione interna dell’ospedale l’ha definitivamente esclusa dalla gara.
Ora il bando verrà ripubblicato, questa almeno l’intenzione dell’Azienda ospedaliera: e nel frattempo la documentazione di gara richiesta sarà cambiata, essendo entrata in vigore la revisione del Codice degli Appalti.