Cultura

Da Mantova arriva il 'Ritratto di gentiluomo' per la mostra sul Genovesino

Proseguono a ritmo serrato i preparativi per la mostra Il Genovesino, Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona, curata dal Comitato scientifico coordinato da Marco Tanzi, che aprirà dal 6 ottobre 2017 al 6 gennaio 2018 alla Pinacoteca di Cremona, all’interno delle Celebrazioni Monteverdiane per i 450 anni dalla nascita del cremonese Claudio Monteverdi. Nel percorso espositivo dedicato a Luigi Miradori, realizzato dal Comune di Cremona in sinergia con il Comitato Monteverdi, si potrà ammirare tra gli altri un quadro importante del Genovesino mai portato in città: il Ritratto di gentiluomo, capolavoro della ritrattistica lombarda della metà del XVII secolo conservato al Museo del Palazzo D’Arco di Mantova. Il prestito è reso possibile da un accordo tra istituzioni culturali.

La Giunta ha, infatti, dato il parere favorevole alla collaborazione tra i Musei di Cremona e Mantova attraverso un ‘prestito reciproco’ che ha l’obiettivo di valorizzare reciprocamente le due opere e le due città. Così, il Museo di Palazzo d’Arco di Mantova presterà il Ritratto di gentiluomo del Genovesino in occasione della mostra a lui dedicata, in cambio il Museo Civico presterà al Museo di Palazzo D’Arco il Ritratto di Pietro Bonomi realizzato da Bernardino Campi.

La presenza del quadro del Palazzo D’Arco di Mantova nel percorso espositivo cremonese sul Genovesino è di fondamentale importanza per l’altissima qualità del dipinto e per la straordinaria possibilità di confronto con altre opere del Miradori. Un arricchimento per la mostra del Genovesino e una fondamentale occasione per riaffermare la sinergia tra Cremona e Mantova. La presenza del quadro del Campi a Mantova – dove il pittore si è formato – è occasione per promuovere il patrimonio storico artistico del Sistema Museale di Cremona, con un ritorno di immagine per la mostra del Genovesino e della città.

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