Cronaca

15enne rapinato da baby gang alla stazione dei bus Bottino, 5 euro. Condanna

Per una rapina da cinque euro commessa ai danni di un ragazzino alla stazione dei bus di via Dante, un marocchino di 20 anni è stato condannato a due anni e 400 euro di multa, pena sospesa, dal collegio composto dalla presidente Maria Stella Leone con a latere i giudici Francesco Beraglia e Giulia Masci. Per l’imputato, irreperibile, difeso dall’avvocato Mara Coti Zelati, il pm aveva chiesto la condanna a tre anni e 500 euro di multa. I fatti risalgono alla mattina del 26 maggio del 2015. Il marocchino, insieme ad altri due minorenni, uno dei quali denunciato al tribunale per i minorenni di Brescia, avevano avvicinato due studenti dell’istituto agrario di via Milano che erano appena usciti dal bar della stazione. Volevano i soldi, ma entrambi i ragazzi si erano rifiutati di consegnarglieli, scatenando la reazione del terzetto. Alla vittima, un ragazzino all’epoca di 15 anni, uno dei minori aveva tenuto ferme le braccia, mentre il marocchino maggiorenne lo aveva perquisito, prendendosi il portafoglio contenente cinque euro. Inutile era stata la reazione del 15enne di recuperarlo. “Vuoi morire?”, lo aveva minacciato il marocchino, che poi si era allontanato con i suoi giovanissimi complici. “Ero spaventato e non ho raccontato subito cosa mi era successo”, ha spiegato questa mattina in aula la giovane vittima. “Nel pomeriggio l’ho detto ai miei genitori e abbiamo sporto denuncia. Il giorno dopo li ho rivisti, sempre in stazione, e allora ho avvertito i carabinieri”.
Due giorni dopo i fatti, al piazzale dei bus si erano presentati due militari in borghese. Una pattuglia con i carabinieri in divisa, invece, era di pattuglia nelle vicinanze. Nel piazzale, ma più distante, per evitare pericoli, c’era anche il ragazzino rapinato. Quando aveva visto i suoi aggressori, li aveva indicati ai carabinieri in borghese, con i quali era in contatto telefonico. “Ne ho riconosciuti solo due”, ha detto oggi la vittima in aula, “l’altro non l’ho visto bene perché aveva solo assistito”. I ragazzi erano stati fermati, condotti in caserma ed identificati. Nei loro confronti era stata poi formalizzata l’accusa di rapina. Oggi la condanna del maggiorenne. La motivazione sarà depositata entro 60 giorni.

Sara Pizzorni

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