Cronaca

Pezzetti di mandorla nei bronchi, Maria Majori salva bimba di 16 mesi

Aveva inalato pezzetti di mandorla e di guscio che erano poi finiti nei bronchi e rischiava il soffocamento. Una bimba di 16 mesi è stata salvata, con un delicato intervento chirurgico, nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, dalla pneumologa interventista cremonese Maria Majori, da oltre 15 anni attiva nell’azienda ospedaliera universitaria  di Parma, dove è già stata artefice di complessi interventi di disostruzione delle vie aree in piccoli e piccolissimi che rischiavano il soffocamento.

L’ultimo episodio riguarda una bimba di poco più di un anno residente a Correggio, in provincia di Reggio Emilia. Il 30 dicembre aveva ingerito una mandorla ma, probabilmente a causa della masticazione non ancora efficace, diversi frammenti erano finiti nelle vie aeree. La piccola aveva iniziato a tossire e la mamma era riuscita ad estrarre alcuni pezzi, ma non tutti. Il giorno seguente la piccola non dava segni di miglioramento, quindi la decisione e di portarla al Pronto soccorso, in questo caso a Carpi. Poi, il trasferimento all’ospedale di Parma, dove l’équipe di pneumologia ed endoscopia toracica guidata dal medico cremonese ha eseguito il delicato intervento, durato dalle 3 alle 5,30 della notte di capodanno.

Parma, centro di riferimento per questo tipo di interventi d’urgenza, ha già visto più volte protagonista il medico cremonese (il padre, Felice Majori, fu a lungo al vertice dell’ospedale di Cremona e successivamente presidente dell’Avis), ad esempio lo scorso marzo, quanto nel giro di 24 ore eseguì tre operazioni su altrettanti bambini – due di  2 anni e uno di 10 mesi – che stavano rischiando il soffocamento per la presenza di pezzi di cibo nelle vie aeree.

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