Cronaca

Area Frazzi e arena giardino: allo studio nuove formule per intercettare finanziamenti

Il Comune sta valutando una nuova formula per la gestione dell’Arena Giardino, su cui da tempo è alta l’attenzione per le ripetute sollecitazioni del gestore Giorgio Brugnoli all’ente locale al fine di rendere utilizzabile la parte interna del vecchio forno per mostre e allestimenti vari. Un progetto che anche di recente è stato riproposto al Comune, ma che si scontra con gli alti costi necessari per rendere abitabili le basse strutture murarie che costituivano il cuore della fornace. Accantonata l’idea di farne un museo con la storia dell’attività produttiva (proposta da Brugnoli) il Comune si sta orientando a coagulare le forze di enti pubblici e soggetti privati sul modello della sinergia che si è creata per le Colonie Padane. A quel punto, con una coprogettazione sarebbe possibile  partecipare a bandi esterni, che diano la possibilità di introitare finanziamenti su progetti di valore culturale. La convenzione con Brugnoli era stata rinnovata nel 2015 con scadenza 2021, ad un canone di 3mila euro. Poi a marzo 2016 la Giunta aveva acconsentito ad una rimodulazione del canone, dimezzandolo a 1.500 euro  l’anno.

La formula della coprogettazione pubblico – privato è anche quella sperimentata per palazzo Grasselli, dove la Fondazione Cariplo ha garantito un impegno di 380mila euro su progetto del Comune per ricavare nel complesso spazi per attività musicali legati alle masterclass e raccogliere la documentazione sulla storia della città e dei suoi edifici. In questo caso le collaborazioni sono molteplici: non solo Comune, ma anche Ordini professionali,  Scuola Edile, Cr. Forma, Politecnico di Milano.

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